Il Sulmona Film Festival a Los Angeles per la 97^edizione dei Premi Oscar 2025: cinque le opere selezionate

Il Sulmona Film Festival alla 97^ edizione dei Premi Oscar 2025.

Ben cinque cortometraggi presentati durante il festival sono stati inseriti nella cinquina ufficiale della annuale rassegna dei Premi Oscar.

Soddisfazione e orgoglio per lo straordinario traguardo che mette in risalto – qualora ce ne fosse bisogno – il valore e lo spessore culturale e artistico della rassegna sulmonese che, con la conquista di questo riconoscimento, conferma la capacità di intercettare i migliori talenti emergenti e che si colloca a testa alta all’interno del panorama cinematografico mondiale.

La giuria degli Oscar ha attinto alle diverse categorie ed ha operato una scelta che ha attinto ad opere straniere e italiane:

  • Categoria Live Action Short Film, tre corti: ANUJA di Adam J. Graves, presentato in prima italiana al SIFF e la cui colonna sonora è firmata da Fabrizio Mancinelli, abruzzese di nascita e giurato in un’edizione del festival di alcuni anni fa; THE MAN WHO COULD NOT REMAIN SILENT di Nebojša Slijepčević, anch’esso presentato in prima italiana a Sulmona , dove ha vinto il premio per il Best Actor; I’M NOT A ROBOT di Victoria Warmerdam prodotto da OAK Motion Pictures e vincitore del premio per la Best Actress.
  • Categoria  Animated Short Film altri due corti: BEAUTIFUL MEN di Nicolas Keppens e Brecht Van Elslande e il cortometraggio iraniano IN THE SHADOW OF THE CYPRESS premiato dalla giuria di Sulmona come miglior opera di animazione.

La direzione artistica e i selezionatori del Sulmona Film Festival con i risultati raggiunti ottengono un giusto riconoscimento per il lavoro – competente e instancabile – che hanno dedicato alla rassegna; tutti i corti in concorso infatti, hanno emozionato e conquistato pubblico e giuria che ne ha apprezzato l’originalità stilistica,  la capacità di presentare e riflettere su temi urgenti e densi della contemporaneità e la profondità narrativa.

Il direttore artistico del SIFF Carlo Liberatore non nasconde l’emozione quando dichiara che il festival va alla ricerca di quelle “chicche” da proiettare al cinema, provenienti da tutto il mondo e che spesso non trovano spazio altrove; non si tratta, per il direttore, di un punto di arrivo; al contrario, prosegue:  “tale risultato ci sprona a continuare con la stessa passione e dedizione, al fine di sostenere i registi che hanno il coraggio di raccontare il mondo da prospettive inedite e prive di retorica”. Giunto quest’anno alla sua 42^ edizione il SIFF si colloca tra le manifestazioni nazionali più longeve e importanti ed è fondamentale continuare a lavorarci “ad ogni livello affinché venga protetta e valorizzata sempre di più”.

Non va sottaciuto il valore del cinema, e quindi del SIFF, in quanto “strumento di unione, riflessione e metamorfosi” e, con esso, l’impegno “per valorizzare le giovani eccellenze del cinema internazionale che viene riconosciuto su scala globale” in questa particolare circostanza”. Confortati dai risultati raggiunti e dalla vicinanza della comunità locale e specialistica, “ringraziamo di cuore tutti, dai registi agli ospiti, dagli sponsor agli spettatori che hanno reso possibile questo traguardo” – dichiara il presidente di Sulmonacinema Aps Marco Maiorano.