Il Teatro dei Colori porta in scena ad Avezzano e Tagliacozzo “Le Carlottine”, l’Olocausto visto con gli occhi di due bambine

Con due appuntamenti – uno ad Avezzano e l’altro a Tagliacozzo – si presenta PASSI SULLA SCENA, progetto artistico del Teatro dei Colori che nei giorni 27 gennaio alle ore 11 presso il Teatro dei Marsi e il 28 gennaio alle ore 10:45 a Tagliacozzo, vedrà la Compagnia Errare Persona portare sulle assi del palcoscenico LE CARLOTTINE, una rappresentazione musicata e giocata sull’Olocausto liberamente tratta dalla raccolta di poesie, contenente la sua unica commedia, “Il  mondo salvato dai ragazzini” di Elsa Morante.

La trasposizione teatrale, che è una produzione della Compagnia Errare Persona, è opera di Damiana Leone;  insieme a Giusi Albanese saranno le attrici che, recitando con le musiche di Kurt Weill e sulle scene di Alessandro Calabrese, racconteranno il rapporto che lega due bambine – entrambe di nome Carlottina – che si trovano a vivere nella Germania nazista e a giocare e a divertirsi ben oltre il fatto che una è ariana e l’altra è ebrea. Per le bambine, che interpretano la realtà a modo loro, emblematica è la frase di Elsa Morante “In sostanza e verità tutto questo non è nient’altro che un gioco” e infatti, ironizzando su nomi e termini, ariani per loro diventa “pieni di aria o quelli che fanno le puzzette”, il Fuhrer diventa Furio perché è sempre arrabbiato e Benito Mussolini diventa Bonito perché è convinto di essere bellissimo; finché, quando una delle due sarà costretta a portare la stella gialla, l’altra inonderà il mondo di stelle gialle…

Una critica considera l’opera “un romanzo d’avventure e d’amore. E’ un poema epico-lirico-didascalico in versi sciolti e ritmati, regolari e irregolari. E’ un’autobiografia. E’ un memoriale. E’ un manifesto. E’ un balletto. E’ una tragedia. E’ una commedia. E’ un madrigale. E’ un documentario a colori. E’ un fumetto. E’ una chiave magica. E’ un sistema filosofico-sociale…” insomma un libro dove l’autrice con dolcezza e delicatezza parla degli “felici pochi” cioè di quelli che possono ben essere ricompresi tra gli ultimi, i disgraziati, le vittime e, tra le vittime, un posto speciale è riservato a quelle dell’Olocausto.

Nel lavoro di trasposizione sono state selezionate e musicate le ballate che parlano delle vittime dei lager come se a parlarne fossero da una lato le anime di quei morti, dall’altro dei bambini per cui le stelle gialle erano stelle del cielo. Attraverso questo espediente teatrale riesce più facile spiegare ai giovani spettatori come poteva non avvenire l’Olocausto e quello che invece è successo; la finzione scenica si arricchisce della proiezione di immagini che sono copie dei disegni originali degli internati del Lager di Terenzin detto il Lager dei bambini, su cui la compagnia ha fatto un lavoro di ricerca e che confluisce anche in questo lavoro teatrale.

Il progetto PASSI SULLA SCENA è realizzato con rapporti istituzionali con Ministero della Cultura e Regione Abruzzo, promosso da Assessorati alla Cultura dei Comuni di Avezzano e  Tagliacozzo  e la partecipazione della Fondazione Carispaq e conta su importanti crediti di produzione:

– si avvale del patrocinio dell’ANEI, Associazione Nazionale exinternati italiani presso la Casa della memoria di Roma

– ha collaborato alla creazione dello spettacolo della Compagnia ManganoMassip, nota compagnia parigina di mimi e danzatori, assistenti di Marcel Marceau

– fa parte del progetto di teatro civile promosso da Errare Persona “Racconta la Guerra” (www.ra ccontalaguerra.wordpress.com)

-Lo spettacolo rientra in una scrittura e ricerca sul Lager di Terenzin, ed è spesso accompagnato da uno spettacolo su gli spettacoli nei Lager dal Titolo NOSTOS-RITORNO.

– È stato scelto per le commemorazioni del Giorno della Memoria da molti istituti scolastici e Comuni (Carrara, Massa, Frosinone, Palau, La Maddalena, Veroli, Corciano, Perugia)

– È stato messo in scena a Parigi in forma di Cabaret e presso il Teatro Abarico di Roma