Il “terzo polo” di Calenda e Renzi non esiste più. Ma in Abruzzo si disintegra. Giuliante annuncia il divorzio del movimento “Futur-A”

Gianfranco Giuliante

PESCARA – Il Terzo Polo, quello costituito da Azione e Italia Viva, i movimenti di Carlo Calenda e Matteo Renzi, non esiste più e in Abruzzo arriva addirittura a disintegrarsi.

Ad annunciare la scomparsa dalla scena politica di questa formazione, in realtà più costruzione teorica che vero polo attrattivo, è il coordinatore di Futur-A, formazione centrista abruzzese, Gianfranco Giuliante.

Giuliante punta dritto sull’on. Camillo D’Alessandro reo, a suo dire, di accettare oggi la prospettiva di maxi alleanza col DP, che qualche mese fa, invece, avrebbe contestato proprio a Calenda.

Questa la nota diffusa da Gianfanco Giuliante.

«Le strade di FUTUR-A e Italia Viva si separano. L’incontro iniziale tra i nostri due movimenti è maturato in quel frangente che ha visto Azione allearsi con Più Europa e PD e nasceva in termini alternativi a quella ipotesi.

Il mio “essere altrove” non era certo ovunque e con chiunque!

Oggi l’On. Camillo D’Alessandro opziona come scelta prospettica quella che all’epoca aveva contestato a Calenda e che determinò la nostra convergenza e aggiunge anzi una “opzione Udine” (campo largo) in salsa abruzzese.

Appare quindi evidente che non ci sono più i margini per una intesa possibile». Gianfranco Giuliante, Coordinatore “Futur-A Confederazione Plurale”.