Inchiesta appalti di Tagliacozzo. Piena assoluzione in Appello per l’architetto Carlo Tellone

AVEZZANO – Si sgonfia sempre di più l’inchiesta sulle presunte irregolarità in alcuni appalti del Comune di Tagliacozzo, sindacatura di Maurizio Di Marco Testa. Assolto pienamente, da ogni accusa, in Corte di Appello, l’architetto Carlo Tellone.

Il professionista, con l’allora sindaco, era uno dei maggiori imputati nella vicenda. La storia prese le mosse nella primavera 2016 quando, negli uffici comunali di Tagliacozzo, piombarono i Carabinieri del Comando provinciale dell’Aquila, che fecero acquisizioni e interrogatori. La vicenda ebbe anche delle code polemiche, non solo per l’inchiesta, ma per alcune dichiarazioni che, in sede di udienza preliminare, fece l’allora Procuratore capo di Avezzano, relative alla conduzione delle indagini.

Tutto, però, poi procedette secondo quanto previsto dalla procedura ordinaria e si arrivò, nell’autunno 2018, all’udienza preliminare. Di Marco Testa fu rinviato a giudizio, e il processo è ancora in corso, naturalmente. Tellone, invece, scelse il rito abbreviato, quindi con il giudizio allo stato degli atti al momento dell’udienza preliminare, e fu condannato dal Gup a 2 anni e 8 mesi di reclusione per concussione e turbativa d’asta. Contro questa sentenza, però, il professionista, assistito dagli avvocati Antonio Milo e Marco Pierdonati, presentò ricorso in Corte di Appello, Il processo, conclusosi nel pomeriggio di oggi, ha portato ad un totale ribaltamento del giudicato. I giudici aquilani, infatti, hanno concluso per la totale assoluzione di Tellone, giudicato quindi estraneo a tutte le accuse ed ai capi di imputazione a lui contestati.

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