Incontro col prof. Francesco Barone organizzato dalle associazioni “Futile Utile” e “Help senza confine”

SULMONA – Nella mattinata di venerdì 6 agosto nel Capoluogo Peligno è andato in scena un’interessantissima conferenza stampa con il professor Francesco Barone.

Tale conferenza stampa è stata organizzata dall’Associazione Culturale Futile Utile con Ennio Bellucci e dall’Associazione Help senza confini con Nino Di Tullio: inoltre, hanno partecipato, oltre al dottor Barone il sindaco di Sulmona Annamaria Casini e mons. Michele Fusco vescovo di Sulmona-Valva.

All’interno della conferenza stampa è stato ricordato l’impegno del professor Francesco Barone in Africa, in particolar mondo in Repubblica Democratica del Congo, alla luce della sua 54ª missione umanitaria questa volta in compagnia di Gianluigi Zauri e sulla scia dell’opera del compianto ambasciatore italiano Luca Attanasio.

Il professor Francesco Barone ed il dottor Denis Mukwege Premio Nobel per la Pace 2018

Durante la sua permanenza a Goma (città situata nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo) il professor Barone ha consegnato tonnellate di fagioli, riso, olio e sapone. Inoltre ha incontrato il dottor Denis Mukwege Premio Nobel per la Pace nel 2018 e in un lungo colloquio hanno parlato di pace, diritti umani e lotta alla povertà. Alla fine del colloquio il professor Barone ha ricevuto questo documento:

Sempre a Goma, il professor Barone ha stipulato un accordo con i medici dell’ospedale del quartiere Russayo garantendo sostegno e finanziamenti per il reparto di pediatria e maternità. I medici stessi garantiscono, in maniera totalmente gratuita, l’accoglienza, la cura, gli interventi chirurgici e le dimissioni per le donne in gravidanza, per le partorienti, i nascituri, i neonati ed un impegno concreto a curare le donne vittime di violenza.

Il Professor Barone in Africa

Lo stesso professore ha consegnato sia un attestato a Bienvenu Lazio e e a Njovu Rachel Balegamire due ingegneri impegnati e schierati a difesa dei più deboli e sia cibo medicine vestiti e Caramelle ai bambini dell’orfanotrofio “Mama Wa Wote”. È stato ricordato l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, ucciso in un attentato proprio vicino Goma nel febbraio scorso. Altre  iniziative per tenere vivo il suo ricordo e la sua opera saranno realizzate nei prossimi mesi.

Attimi della conferenza

“Alla fine del mio incontro con il Professore Francesco Barone, – ci riferisce Ennio Bellucci- sono di nuovo toccato profondamente dal suo impegno a fianco delle popolazioni deprivate, e in particolare a fianco dei bambini, qui, nella RDC. La sua opera è una fonte di ispirazione. Ci richiama alla nostra umanità. Ci ricorda che tutti noi abbiamo la capacità di contribuire a costruire ponti al posto di muri. Ci chiama ad impegnarci a costruire un mondo più giusto dove tutti gli abitanti del nostro pianeta potrebbero vivere nella loro dignità. In ciò, il Prof. Francesco Barone cammina sulle orme del compianto Luca Attanasio. Ambasciatore d’Italia nella RDC, vigliaccamente ucciso il 22 febbraio 2021 nel Nord-Kivu. Noi conserviamo di lui nobili ricordi di un umanista impegnato. Ogni volta che è venuto a farmi visita qui all’ospedale di Panzi, noi ci confrontavamo sui nostri progetti di sviluppo, e soprattutto sui progetti di costruzione di pace duratura nella RDC e nella regione dei Grandi Laghi Africani, progetti che noi sostentavamo insieme. L’Italia è grande per la solidarietà delle sue figlie e dei suoi figli. Noi auguriamo coraggio e successo al Prof. Francesco Barone e sull’esempio di Sua Eccellenza l’Ambasciatore Luca Attanasio, gli garantiamo la nostra fraternità e la nostra amicizia”.

“Chi salva una vita salva il mondo intero” con questa celebre frase tratta dal Talmud Babilonese ci piacerebbe ringraziare il professor Francesco Barone per il suo grande impegno.

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