Incontro del Vicesegretario del Spp Mauro Nardella con la garante dei detenuti Monia Scalera: “É stato un piacere conoscerLa!”

SULMONA – “Non avrei mai immaginato potesse accadere ed invece è successo. Il piacere di conoscere il nuovo Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, meglio conosciuto con un più familiare Garante dei Detenuti, non è avvenuto dietro il bancone di un bar o fuori l’uscio del carcere.

Me la sono trovata di fronte all’interno dell’ufficio centrale del carcere qual è l’ufficio comando”.

A descrivere l’improvviso e fortuito incontro, è Mauro Nardella, Vicesegretario del sindacato della Polizia Penitenziaria.

“A presentarmela – riprende Nardella – è stata l’ottimo comandante Alessandra Costantini. È vero, è stato davvero un piacere conoscerla ma lo è stato ancor di più vederla all’opera.

Estremamente determinata, molto pragmatica ed alquanto socievole, la garante ha dato il meglio di sé quando si è ritrovata di fronte, visitando l’interno del carcere dove esercito la mia professione, ciò che da molto tempo vado sostenendo e cioè: va bene aprire il nuovo padiglione ma a patto che vengano chiusi i vetusti e desueti vecchi reparti. Il perché è presto detto.

L’avvocato Monia Scalera, questo è il nome del nuovo Garante dei detenuti, ha spulciato uno per uno i problemi da me personalmente denunciati, vedendosi così dimostrata la veridicità di ciò che da tempo vado sostenendo e cioè che i vecchi padiglioni non sono più idonei a contenere detenuti.

Non lo sono per l’usura che il tempo ha prodotto; per il regolamento di esecuzione dell’ordinamento penitenziario disatteso in alcuni punti quali quelli riferiti alla mancanza di docce e acqua calda nelle camere di pernottamento; per la poca disponibilità di fondi e di lavoro per tutti i detenuti bisognosi;
per le infiltrazioni di acqua dai tetti “bucati” e dai tubi dei vani docce ormai divenuti campo di battaglia per muffe e patogeni vari; per i muri scrostati; per l’ eccessivo sovraffollamento che porta a 140 detenuti in più i posti occupati; per la diffamante condizione logistica dedicata agli agenti fatta di arredi in pessime condizioni dove sedersi è un azzardo.

Il resto lo fa la determinazione che ha promesso sarà assicurata – va avanti Nardella – per fare sì che le doglianze espresse da una Comunità come quella Penitenziaria oggi visitata trovino la giusta strada che ci auguriamo conduca alla loro risoluzione.

È stato davvero un piacere conoscerla. Credo però che lo sarà ancora di più vederla all’opera. Anzi…ne sono convinto”, conclude il Vice Segretario Generale SPP Mauro Nardella sulla visita del Garante al carcere di Sulmona avvenuta oggi.