Incontro in Municipio tra Di Pangrazio e il sub commissario Arap Romanelli. Il sindaco: “Valorizzare il ruolo dei comuni anche nelle scelte strategiche su nuova Aruap”

AVEZZANO – Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, ha ricevuto in Municipio il nuovo sub commissario dell’ARAP (Azienda Regionale Attività Produttive) Roberto Romanelli.
Un incontro cordiale e ricco di spunti di riflessione, nel quale il primo cittadino ha espresso il proprio apprezzamento per la nomina, sottolineando il valore che la professionalità e l’esperienza di Romanelli possono apportare alle imprese e allo sviluppo del territorio.
Il sindaco ha definito Romanelli “un amico della città”, ricordando il suo impegno come amministratore del Tecnopolo d’Abruzzo, ruolo nel quale ha saputo guidare l’ente in un percorso di crescita e innovazione. Inoltre, ha evidenziato il suo contributo concreto ad Avezzano con la presentazione del sistema di sensori per la sicurezza sismica nelle scuole e in altri edifici della città, un’iniziativa che ha rafforzato il legame tra ricerca, tecnologia e tutela del territorio.
“La sua nomina – ha dichiarato Di Pangrazio – è una notizia positiva per Avezzano e per tutto il territorio marsicano, perché significa avere una figura competente e attenta alle esigenze delle nostre imprese e del tessuto produttivo”.
L’incontro si è svolto in un momento di significativa trasformazione per l’ARAP, con la ridefinizione degli assetti della governance e l’introduzione di nuove formule di gestione. Il sub commissario avrà infatti il compito di supportare il commissario non solo nella gestione ordinaria e straordinaria ma anche per le attività che porteranno alla costituzione della nuova agenzia regionale unica delle attività produttive, Aruap, frutto della fusione tra la stessa Arap e il consorzio per lo sviluppo industriale Chieti-Pescara
In questo contesto, nel quale verrà definito un nuovo statuto e nuove regole di funzionamento, il sindaco Di Pangrazio ha espresso un auspicio chiaro: garantire ai Comuni un ruolo attivo nel confronto sulle attività strategiche del territorio.
“Avezzano ha una quota di partecipazione ma non è questo il punto. Non si tratta di avere amministratori unici o rappresentanze dirette nei consigli di amministrazione – ha spiegato il primo cittadino – ma di assicurare ai Comuni un luogo o un consiglio o comunque un organismo snello di raccordo stabile sulle scelte strategiche che influenzano il futuro delle nostre aree produttive. La formula giuridica si può individuare facilmente e potrebbe essere utile per facilitare il lavoro della struttura che dovrà essere sempre più un motore di sviluppo regionale”.