Indagati i due poliziotti che hanno risposto al fuoco degli assassini di Le Grottaglie. Uno dei difensori è il noto avvocato Antonio Maria La Scala

BARI – Sarà l’avvocato Antonio Maria La Scala il difensore che seguirà, insieme all’avvocato Giorgio Carta, le indagini che hanno portato all’apertura di un fascicolo nei confronti dei due poliziotti che hanno risposto al fuoco degli autori dell’omicidio del Brigadiere Capo Le Grottaglie.

L’autopsia chiarirà la dinamica che ha portato alla morte uno dei due fuggitivi.

“L’apertura di un fascicolo è un atto dovuto, previsto dalla legge, e va letto come una garanzia per tutti, non come un segnale di colpevolezza – ha tenuto a precisare l’avvocato Antonio Maria La Scala -.

Esprimo la mia più profonda solidarietà ai due poliziotti coinvolti e, più in generale, a tutte le forze dell’ordine che quotidianamente operano in condizioni difficili, spesso a rischio della propria vita.

L’auspicio è che la magistratura faccia al più presto chiarezza, e che da questa vicenda emerga con forza la verità dei fatti, a tutela di chi ha agito per difendere la sicurezza pubblica e per fermare chi aveva già mostrato una pericolosità estrema.

L’avvocato La Scala durante una nostra intervista

Il mio assistito ha operato con senso del dovere e nel rispetto del suo ruolo istituzionale. È importante che le forze di polizia sappiano di avere non solo il sostegno della cittadinanza, ma anche quello delle istituzioni e di chi è chiamato a difenderle nei momenti più delicati”.

I due poliziotti non potevano essere meglio rappresentati. Tra l’altro conosciamo molto bene l’avvocato La Scala per i suoi successi in ambito Penale e per i suoi trascorsi nel campo del volontariato ricomprendo ruoli di rilievo nazionale in associazioni quali l’International Police Association, L’ANFI ( Associazione nazionale finanzieri d’Italia), Penelope e Gens Nova.