Intenso peggioramento del tempo in arrivo secondo l’esperto meteo Luca Angelini

ROMA – Come era nelle previsioni, una intensa perturbazione si sta avvicinando l’Italia, seguita da aria fredda di recente origine artico-marittima.

Il contrasto con le tiepide acque dei nostri mari e con temperata la massa d’aria preesistente determinerà un impatto notevole, incentivato a sua volta dallo scontro nei forti venti che vi si accompagneranno, contro le nostre montagne.

Tutti questi ingredienti, inseriti in un contesto fortemente ciclonico a tutte le quote, concorreranno a determinare un intenso peggioramento dello stato del tempo sull’Italia nella giornata di giovedì 23 ottobre. Le precipitazioni più abbondanti interesseranno il nord e i versanti tirrenici, battuti da forti venti occidentali.

La Liguria di Levante, la Toscana eil Friuli Venezia Giulia potrebbero avere la peggio, in termini di quantità di precipitazioni, talora anche ingenti nell’arco delle 24 ore. Parzialmente al riparo la pianura piemontese e il versante adriatico. Poca pioggia anche sulle Isole Maggiori.

Segnaliamo che la cresta delle Alpi occidentali, compresa la Valle d’Aosta occidentale, sperimenteranno lo sfondamento del muro del Foehn, tale da generare forti precipitazioni su quelle zone. Precipitazioni che assumeranno carattere nevoso, inizialmente a partire da 2.500-2.700 metri, ma con limite in rapida discesa fin verso i 1.000 metri a fine giornata.

Parlavamo di venti forti che batteranno da Ponente i bacini occidentali rendendoli agitati. Possibili mareggiate in Versilia, sullo Spezzino, sulle coste occidentali corse e sarde. Temperature in forte diminuzione dal pomeriggio-sera sulle regioni settentrionali, a partire dalle aree alpine.