Intervista alla nostra giornalista Alessia Pignatelli premiata “Star dell’Arte” a Los Angeles

SULMONA – La nostra giornalista Alessia Pignatelli è stata premiata in qualità di pittrice con il titolo di Star dell’Arte a Los Angeles con un elegante trofeo, un attestato e l’inserimento della sua opera e del suo nominativo nel prezioso catalogo delle Star dell’Arte.
Nel noto evento californiano che si è svolto a La Art Show, ha portato in visione il suo dipinto “L’angelo della luce” riscontrando grande interessamento pubblico.
A questo proposito, pubblichiamo un’intervista e vi lasciamo il link per accedere al video dell’evento: https://www.youtube.com/watch?v=Z95QzrFC4bU
Ciao Alessia, sappiamo che ti piace molto l’attività giornalistica, ma oggi siamo noi a voler supportare te, sei pronta per un’intervista?
Certamente!Risponderò alle vostre domande con grande piacere.
Bene, allora iniziamo! Dal punto di vista pittorico cosa è capace di offrirci l’arte?
Al primo impatto ci dona il piacere della bellezza estetica definendo la personalità di ognuno di noi. Può regalarci un ottimo motivo di ascolto, di riflessione e di forza d’animo poiché è certamente terapeutica.

Hai centrato l’obiettivo, infatti volevamo soffermarci proprio sulla tua abilità da arteterapeuta. Quando esamini le opere altrui, che siano contemporanee o dei grandi autori del passato, perché ricordiamo che sei anche una recensionista, qual è il tuo metodo primario utile anche in arte terapia?
Spesso utilizzo delle metafore per entrare nel vivo di un quadro e del discorso che desidero intraprendere, all’occorrenza utilizzo anche delle citazioni famose per meglio focalizzare determinati contenuti.
Possiamo dire che hai un ruolo significativo nel sostenere i tuoi colleghi artisti attraverso recensioni del loro lavoro. In un mondo dove l’arte è spesso dominata dalla competizione, cosa ti ha spinto a promuovere i tuoi colleghi?
Ho avuto esperienze in cui alcuni artisti, in modo subdolo e quasi mascherato da comportamento positivo, denigravano i loro colleghi attraverso messaggi sottili di disprezzo al fine di elevare se stessi.
Questi episodi mi hanno profondamente motivata a prendere una posizione diversa. Credo che l’arte sia il frutto del sostegno e del rispetto reciproco.
E poi, volersi bene è una cosa così difficile? Per questo mi impegno a promuovere questa visione che fortunatamente è condivisa da molti artisti e con le mie recensioni non solo supporto la loro arte ma al contempo arricchisco la mia conoscenza esplorativa.
Alessia Pignatelli, Star dell’Arte. Come ci si sente in queste vesti?
(Sorride) di rosso! In realtà in circostanze come queste provo imbarazzo e se avessi il dono dell’invisibilità mi sentirei sicuramente più a mio agio.
Ma d’altronde devo pur promuovere la mia attività e non posso restare sempre dietro le quinte. Chiaramente sono felicissima e grata per le attenzioni ricevute.

E noi siamo contenti almeno possiamo intervistarti. Raccontaci, com’è stato esporre a Los Angeles e che significato dai al tuo quadro?
Portare in visione “L’angelo della luce” a La Art Show di Los Angeles è stata un’esperienza stimolante e comunicativa.
Si tratta di un evento di grandissima entità, che ha permesso di far entrare la mia arte a contatto con un pubblico numerosissimo e diversificato.
Con questo quadro ho voluto esprimere il valore della pace interiore infondendo luce ai sentimenti. Infatti osservandolo da traiettorie differenti, dai bassorilievi emergono dei particolari cambiamenti di luce.
E poi io amo gli angeli quindi averlo mostrato nella magica città degli angeli per me è stato ancora più significativo.
Diversi tuoi quadri sono di proprietà museali, quanto sei soddisfatta di questo risultato?
Tantissimo. L’idea che i miei lavori saranno preservati e visti anche dalle generazioni future mi gratifica immensamente.
Cara Alessia anche per noi è certamente motivo di orgoglio la tua dedizione ed ora che siamo giunti al termine dell’intervista, ti chiediamo di lasciarci un pensiero conclusivo e generico sull’arte italiana e ti ringraziamo per aver condiviso con noi le tue emozioni.
Grazie a voi per avermi offerto l’opportunità di raccontarmi. Quello che mi sento di dire generalizzando sull’arte è di proteggere il nostro patrimonio artistico e la nostra italianità.
Ben vengano i collegamenti interculturali come arricchimento sociale, ma i nostri principi, le nostre tradizioni e la nostra cultura rispecchiano la nostra Arte, la nostra vera identità creativa.
Proteggiamola con amore e nel rispetto della nostra patria.