Introiti fotovoltaico e caro bollette: scoppia la polemica tra il gruppo “Per Celano” e il Sindaco Santilli

CELANO – Botta e risposta tra il Sindaco Santilli e il gruppo “Per Celano” che nei giorni scorsi ha incontrato le associazioni di categoria sul tema caro bollette.

«Un incontro volto all’ascolto e alla pianificazione di azioni comuni da intraprendere per aiutare famiglie ed imprese in difficoltà a causa del caro bollette – scrive il gruppo in una nota stampa -.

Questo il tema trattato in un tavolo di confronto promosso dal gruppo “Per Celano” a cui hanno preso parte Monica Pestilli ed Ermanno Natalini insieme al capogruppo Calvino Cotturone, la consigliera Angela Marcanio ed i rappresentati delle associazioni di categoria della Marsica: Ance, Confartigianato, Cna, Confesercenti, Confagricoltura, Confcommercio e Confindustria.

“Al Comune” hanno dichiarato i rappresentanti del gruppo “Per Celano” derivano, dall’impianto fotovoltaico di località “Paludi”, oltre 5milioni di euro l’anno.

Tale risorsa, oggi, rappresenta una soluzione per affrontare questa crisi e aiutare cittadini ed imprese di Celano ad uscire dalla emergenza.

Alle associazioni di categoria che hanno risposto al nostro appello abbiamo avanzato una azione articolata in cinque proposte.

La prima è quella di destinare aiuti diretti e a fondo perduto a famiglie e alle piccole e piccolissime imprese. A questa si aggiunge un taglio delle tasse comunali e la possibilità di aumentare il numero di rate del loro pagamento.

Le altre proposte, ad investimento, sono quelle di: prevedere incentivi economici, a beneficio di soggetti privati, per finanziare l’acquisto e la realizzazione di impianti fotovoltaici, solari termici ed altre di pari segno.

La quarta è quella della valorizzazione, rigenerazione e efficientamento energetico di tutti gli immobili pubblici di proprietà comunale in modo da renderli autonomi abbattendo i costi sulla bolletta e, in ultimo, il Comune di Celano potrebbe essere capofila di istanze per chiedere, in questo momento storico, alla Regione Abruzzo, la riprogrammazione dei prossimi fondi europei da destinare al caro energia.

Proprio perché riteniamo che il Comune di Celano, possa intervenire ed incidere positivamente su questa emergenza, ci faremo carico” hanno proposto i consiglieri comunali Calvino Cotturone ed Angela Marcanio, “di portare all’attenzione dell’intera assise civica, aperta alle associazioni di categoria, queste idee, e, insieme, porre in essere gli atti amministrativi necessari per concretizzarla”.

Monica Pestilli ed Ermanno Natalini, – conclude la nota – hanno evidenziato, inoltre, “l’importanza di un generale rilancio e potenziamento del commercio, con un piano di proposte concrete e strutturate ed investimenti mirati”».

Immediata giunge la risposta del Sindaco di Celano Settimio Santilli:

«È il solito gioco del Pd e dell’opposizione – dice il sindaco- “ma ci può stare”, quello di rivendicare attività e iniziative rivolte ai cittadini pur sapendo che tutto ciò è già in essere da sempre.

Comunque fa piacere che dopo quasi un decennio il PD, unitamente ai consiglieri di opposizione e a coloro che non sono stati eletti per la lista “Per Celano” finalmente ammettano che gli introiti dell’impianto fotovoltaico per il Comune di Celano esistano e dunque è il caso di rimembrargli la nostra lungimiranza politica, non di oggi, in tema di energie rinnovabili che ha fruttato circa 5.000.000€ ogni anno per vent’anni al nostro Comune, nonostante i continui esposti in procura dei soliti noti e le continue negazioni anche in campagna elettorale, dove gli stessi sostenevano che lì dove noi avremmo costruito l’impianto fotovoltaico c’era invece solo un grande prato verde che sarebbe rimasto tale, usando anche ilarità per denigrarci con famose canzoni popolari.

In merito poi agli aiuti alle famiglie e alle attività commerciali ricordiamo sempre al gruppo “Per Celano” evidentemente con la memoria sempre molto, ma molto corta che questi sono stati elargiti attraverso bandi a fondo perduto o detassazioni per quasi 1 milione di euro nel 2020, 2021 e nel 2022 a seguito della pandemia.

È il caso di rimembrare che tasse comunali come l’IMU sono già al minimo consentito dalla legge e che le agevolazioni e le forme di detassazione della Tari sono già in atto, ricordando che non più tardi di due anni fa il gruppo “Per Celano” ipotizzava un buco di bilancio di oltre mezzo milione di euro, ed invece a questo punto bisogna pensare che questo buco di bilancio non esisteva altrimenti dove troverebbero i fondi?

Per quanto riguarda i commercianti ricordiamo che questi sono stati esentati per tutto l’anno 2022 dal pagamento del suolo pubblico e hanno ricevuto dal Comune in questi anni, come detto poc’anzi, in alcuni casi fondi addirittura maggiori rispetto a quelli del governo a guida PD.

Per quanto concerne invece le azioni concrete che stiamo intraprendendo in tema energetico queste riguardano innanzitutto le comunità energetiche a cui potranno partecipare tutte le famiglie celanesi, ma tuttavia bisogna aspettare i dettami del decreto attuativo del governo che ancora non è stato emanato.

Per l’efficientamento energetico degli immobili pubblici stiamo invece partecipando all’apposito bando “Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica” del Ministero della Transizione Ecologica, attraverso il quale renderemo energeticamente sostenibili le strutture pubbliche, fermo restando che già diverse di queste attraverso le nostre riqualificazioni del passato lo sono già.

Siamo pronti inoltre – conclude Santilli –  a cogliere ogni ulteriore opportunità che ci si dovesse presentare in tema energetico e di aiuti per famiglie ed imprese, ma come nel periodo pandemico, questi sono temi che sono al di sopra di un qualsiasi Comune, ovvero devono essere discussi e risolti con direttive chiare dalla comunità europea e quindi dai governi che ne fanno parte e dunque al di là del populismo di facciata senza alcuna cognizione logica, è il caso di essere molto cauti e pazienti per non deragliare in maniera irrimediabile e creare false aspettative in un momento socio-economico già di per se delicatissimo».

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