Ironia del consigliere comunale aquilano di opposizione Romano sul “Bonus Benvenuti”: “Tra i… nuovi nati beneficiari alcuni hanno già 2 anni”

L’AQUILA – Simpatica ironia del consigliere comunale del gruppo di opposizione “L’Aquila Nuova”, Paolo Romano, in merito alla partenza del “Bonus Benvenuti all’Aquila”, bonus non rivolto ai turisti, mai ai nuovi nati.
Secondo Romano, infatti, la misura doveva partire nel 2023, ma solo grazie alle sue sollecitazioni in Consiglio, sta avendo applicazione solo adesso, con due anni di ritardo. Motivo per il quale i “primi nati” beneficiari adesso, hanno già due anni.
Questa la nota del consigliere Paolo Romano di L’Aquila Nuova.
“Era stato promesso un bonus di 200 euro per ogni nuovo nato del 2023, mai di fatto erogato: la mia interpellanza all’Assessore Tursini fa finalmente partire le lettere verso le famiglie destinatarie del beneficio con un ritardo di due anni e predisporre la proposta di delibera per strutturare la misura ed estenderla anche alle annualità 2024 e 2025.

Il bonus, un contributo di 200 euro per ciascuna famiglia, pensato per il 2023 con una copertura di 84.000 euro, avrebbe dovuto rappresentare un sostegno tangibile. Tuttavia, la realtà si è rivelata ben diversa: nonostante l’annuncio della Giunta, non sono mai stati adottati gli atti consequenziali.
La mia interpellanza discussa nell’ultimo consiglio che nasceva dalla necessità di ottenere risposte sui ritardi accumulati e di dare un futuro a questa misura, trasformandola in un intervento strutturale e triennale incluso nel bilancio e nei piani di programmazione del Comune, ha però ottenuto che la misura prendesse la concretezza promessa e che stiano per essere spedite 423 lettere alle famiglie risultate beneficiarie: le comunicazioni saranno inviate entro il 20 marzo, ma non basta. Non possiamo più permettere che i cittadini siano presi in giro e che la città resti in sospeso, con misure che sembrano più parole vuote che atti concreti.
La città dell’Aquila ha bisogno di un’amministrazione che faccia presto e bene, che non si limiti agli annunci ma che dia un senso di stabilità e fiducia alle famiglie che aspettano risposte concrete. È tempo di passare dalle parole ai fatti, e la Giunta non può permettersi di lasciare che un’opportunità importante per la città venga sprecata”.