Jacopo Sipari di Pescasseroli festeggia i suoi 40 anni sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Lipsia, tra le più prestigiose d’Europa

L’AQUILA – Il celebre direttore d’orchestra aquilano, figlio del compianto Antonello, fondatore e inventore della Biblioteca dell’Infanzia, il 5 novembre compie 40 anni, festeggiandoli nel modo migliore, sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Lipsia, tra le più prestigiose d’Europa.

Una vita intera dedicata allo studio divisa tra latino, giurisprudenza e musica.

Dopo il diploma di liceo classico con il massimo dei voti, si laurea prima in Giurisprudenza e poi in Diritto Canonico conseguendo due dottorati di ricerca, uno in diritto penale sotto la guida di Mario Trapani presso l’Università di Roma Tre e uno in diritto canonico con tesi interamente in latino presso la Pontificia Università Lateranense. Avvocato del Foro di Roma a 27 anni, a 29 anni diventa il più giovane avvocato del Supremo Tribunale della Rota Romana.

Accanto alla carriera universitaria, dedica la sua vita alla musica.

Laureato brillantemente con il massimo dei voti e la lode in direzione d’orchestra sotto la guida di Marco Angius e in Composizione e Direzione di Coro presso il Conservatorio “Tartini” di Trieste, ha studiato Composizione Sperimentale con Mauro Cardi e Canto Lirico con Maria Chiara Pavone diplomandosi presso il Conservatorio di Musica “A. Casella” di L’Aquila.

Direttore principale ospite della Fondazione Festival Pucciniano dal 2016 al 2018 e Direttore ospite del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Belgrado dal 2017 al 2019, a Gennaio 2020 vince il premio speciale Golden Opera per la New Generation degli Oscar della lirica attribuitogli dalla Confederazione Lirica dei Teatri d’Opera italiani come uno dei più promettenti giovani direttori d’orchestra nel firmamento operistico italiano con particolare riferimento alla musica di Puccini per cui ha ricevuto nel 2024 il titolo di “Ambasciatore Pucciniano nel mondo” avendone diretto l’integrale delle opere in tutto il mondo. Celebri la sua Madama Butterfly, Suor Angelica e Tosca.

Direttore artistico del Festival di Tagliacozzo dal 2017, nel 2022 è nominato direttore artistico e musicale del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Tirana e sempre nello stesso anno direttore principale del Teatro Nazionale dell’Opera e del Balletto di Varna – Bulgaria e dal 2023 è direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese.

Professore ordinario di esercitazioni orchestrali e direzione d’orchestra presso il Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza, ha diretto alcune delle principali orchestre del mondo come Leipzig Symphony Orchestra alla Gewandhaus Hall, Saarbrücken State Orchestra, Israel Symphony Orchestra, Haifa Symphony Orchestra, Athens State Orchestra, Cairo Symphony Orchestra, Qatar Philharmonic Orchestra (QPO), Hungarian National Symphony Orchestra, Orchestra del Teatro dell’Opera di Lettonia, Orchestra dell’Opera di Bucarest, Orchestra Nazionale Polacca e in Italia Orchestra del Teatro Verdi di Trieste, Orchestra Regionale della Toscana (ORT), Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Filarmonica del Teatro di Verdi di Salerno, Orchestra Filarmonica B. Bartoletti (ex Regio di Parma), Orchestra Filarmonica Pucciniana, i Solisti del Reale Teatro di San Carlo di Napoli, collaborando stabilmente con i migliori solisti del mondo tra cui Jessica Pratt, Ermonela Jaho, Anna Pirozzi, Krassimira Stoyanova, Nino Machaidze, Vincenzo Costanzo, Francesco Meli, Charles Castonovo, Saimir Pirgu, Amarilli Nizza, Josè Cura, Valeria Sepe, Dimitra Theodossiou, Roberto Scandiuzzi, Donata D’Annunzio Lombardi e le star pop Ricky Martin, Il Volo, Anastacia, Amii Stewart.

Ha inciso Turandot al Gran Teatro Puccini per il 90° anniversario dell’Opera prodotta da PARAMAX FILM e MR PUCCINI by CINZIA TEDESCO con Orchestra della Fondazione Festival Pucciniano per Sony Classic.

“Dovrei scrivere un libro “I miei primi 40 anni” ma qualcuno l’ha fatto prima di me. Se mi guardo indietro mi rendo conto di quanto la vita mi abbia dato e di quanto io abbia dato a lei. Sono grato a Dio per tutto quello che ho ricevuto e spero tanto di continuare a dedicare tutto il mio cuore al mio amore più grande: la musica. Sono felice di tutte le emozioni che ho vissuto, degli amici, degli amori, della mia famiglia a cui va sempre il mio pensiero. Sono orgoglioso di portare sempre con me l’amore per la mia terra che tanto mi ha dato e a cui guardo nei momenti di tristezza e solitudine. Noi siamo abruzzesi e questo qualcosa vorrà anche dire”.