Jovanotti incendia Sanremo sotto le luci dell’Ariston Sanremo e l’Ariston si scatenano grazie all’energia di Jovanotti nella prima serata del festival

Di Arianna Marinelli
San Remo- Ospite durante la prima serata del Festival della canzone italiana, Lorenzo Jovanotti ha infiammato il palco dell’Ariston con un medley dei suoi successi più iconici, conquistando il pubblico con l’energia contagiosa che lo contraddistingue.
Accompagnato dalla potente sezione ritmica del Rockin’ 1000, composta da tamburi, chitarre, bassi e fiati, ha fatto ballare tutti, regalando un’esibizione che ha travolto sia il pubblico in sala che quello da casa.

A sorprendere ancora di più è stata la straordinaria vitalità del cantante, che, come ha confessato durante il DopoFestival, nonostante la lunga carriera, non riesce a trattenere l’emozione ogni volta che mette piede su quel palco. “Impossibile non emozionarsi”, ha dichiarato Jovanotti, dimostrando che l’energia, la passione e la genuinità sono sempre alla base delle sue performance.
Lorenzo Jovanotti non è solo uno degli artisti più amati della musica italiana, ma anche un uomo che sa essere umile e vicino al suo pubblico. Durante la sua esibizione, ha abbracciato e si è lasciato baciare dai suoi fan, trasmettendo una sensazione di affetto reciproco che ha reso il momento ancora più speciale.
L’Ariston è stato suo, ma il suo vero talento sta nel saper divertirsi insieme al suo pubblico, il segreto di ogni vero artista.
Quest’anno, Jovanotti è stato il super ospite di questa edizione del Festival, e la sua performance non ha solo celebrato la sua carriera, ma anche il suo recente recupero da un trauma fisico. In un toccante intervento, il cantante ha scelto di non raccontare la sua esperienza in modo malinconico, ma di affrontarla con una visione filosofica, ispirato anche dal filosofo Franco Bolelli, con il quale ha scritto un libro che celebra l’atteggiamento positivo e costruttivo verso la vita, dal titolo Viva tutto!.

Il tema centrale della serata è stato il corpo, argomento che ha ispirato il suo nuovo album Il corpo – Volume 1.
Durante l’esibizione, Jovanotti ha condiviso le parole che avrebbe voluto dedicare al tema insieme a Gianmarco Tamberi, con cui ha condiviso un percorso di sofferenza, riabilitazione e rinascita dopo un infortunio.
Ecco uno spezzone del discorso integrale recitato dai due sul palco dell’Ariston:
“Non mi sento migliore. Non mi sento peggiore.
Non mi sento diverso. Non mi sento uguale.
Non mi misuro sugli altri. Nessuno dovrebbe farlo. Così da essere imperfettamente me stesso.”
Con queste parole, Jovanotti e Tamberi hanno condiviso un messaggio potente di autenticità e accettazione, invitando tutti a vivere senza confrontarsi continuamente con gli altri, ma a celebrare la propria unicità e le proprie imperfezioni.
Un vero manifesto di resilienza e positività, che ha risuonato nell’aria dell’Ariston, lasciando un segno indelebile nel cuore di chi li ha ascoltati.
