La Asl1 Avezzano-L’Aquila-Sulmona riduce le Usca. Pezzopane: «Ridimensionati i servizi mentre aumentano contagi»

FOTO ANSA

L’AQUILA – Nuova incomprensibile decisione della dirigenza Asl1 che riduce gli orari delle Usca mentre i contagi Covid aumentano.

Una decisione, peraltro, che non trova spiegazione in quanto, a nostro avviso, questo tipo di unità potrebbero essere utilizzate anche in tempi di normalità per altre patologie come le stagioni dell’influenza.

Sulla questione interviene la deputata Dem Stefania Pezzopane che sottolinea le tante discrasie dell’amministrazione di questa azienda sanitaria.

Stefania Pezzopane

«Il governo nazionale ha prorogato e finanziato gli indispensabili servizi delle Usca (Unità speciali di continuità assistenziale) – esordisce la Pezzopane – appositamente istituite per fronteggiare il Covid visto l’evolversi dei contagi, ma nella Asl 1 si riducono gli orari e quindi le possibilità di prestazioni.

Le Usca, da inizio emergenza, hanno operato h12 per sette giorni alla settimana.

Medici e personale si sono prodigati per assecondare le esigenze, ma dal 31 marzo l’Asl1 ha deciso unilateralmente, di ridurre il servizio da h12 ad h6.

Un ennesimo grave errore, dato l’andamento epidemiologico del momento.

I fondi sono stati stanziati dal governo per mantenere l’intera struttura Usca (h12) fino al 30 giugno 2022 – prosegue -, perché non utilizzare queste risorse e mantenere il servizio completo essendo a costo zero per la Asl?

“Come intende utilizzare il Direttore generale Romano i fondi messi a disposizione dal governo per mantenere le Usca?”

Che fine fanno quei fondi, come vengono utilizzati dal Direttore generale?

La Asl1 è l’unica, nella regione Abruzzo, ad aver effettuato questo taglio inspiegabile e folle data la situazione epidemiologica attuale in provincia.

Fernando Romano

Tutte le altre Asl proseguono attualmente con il servizio h12 senza effettuare tagli.

Per forza di cose si creeranno dei ritardi di assistenza e soprattutto dei ritardi per l’attivazione delle terapie monoclonali per i pazienti fragili.

Terapie peraltro utilissime ma con scarsissima disponibilità di fiale, L’Aquila deve andare a prenderle a Chieti.

Si legge sulla stampa che il Dg abbia fatto un vertice con i rappresentanti del solo centrodestra, come se la sanità fosse cosa loro. Si sente insopportabile – cnclude la Pezzopane – il peso delle mani della brutta politica sulla sanità».

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