La Domenica delle Palme in una lirica di Maria Assunta Oddi si fa inno alla fratellanza

Domenica delle Palme.

Tra tanto dolore venite a inebriarvi

voi che siete gli ultimi e gli oppressi

nell’infinita dolcezza di un ramo

prezioso dono di speranza bagnato di luce.

 Come immensa prateria il mondo

sia finestra spalancata nell’azzurra

leggerezza del cielo aperto a corolla

sugli orti d’ulivo diafani al pallore

dell’alba tra voli di candide colombe.

Mai più guerre, mai più sangue!

Sulle palme rilucenti smeraldo,

oh, ecco apparire il nuovo giorno

sublime come il materno abbraccio

radioso come la perla del  sorriso

di un Dio fatto carne sulla croce.

Si dissolve la nube spaventosa

dell’odio e torna a germogliare

il deserto nell’oasi dai succosi frutti.

Più glorioso d’un sogno è il cuore

dei viventi che pulsa e respira

pace e pace ancora:

tutto quello di cui c’è bisogno

per immaginare poesia di vita

raro fiore dell’animo felice

è nell’abbraccio dei fratelli.

Maria Assunta Oddi