La Fim-Cisl pone i paletti nella trattativa sulla Cig-Covid alla Kromoss di Aielli

AVEZZANO – La Fim-Cisl provinciale pone dei robusti paletti prima della trattativa, per la quale ancora si attende la convocazione ufficiale, per la Cig-Covid nello stabilimento Kromoss di Aielli.

A tal proposito la stessa Fim-Cisl propone i seguenti punti di riflessione e confronto anche alle altre forze sindacai presenti: «In attesa dell’incontro chiesto dalla FIM-CISL per il tramite della Confindustria dell’Aquila e da tenere esclusivamente in quella sede, finalizzato a ricevere informazioni, circa la situazione industriale e occupazionale (come previsto dal C.C.N.L.) della Kromoss, nonché per parlare della gestione della Cassa Integrazione con causale covid – 19 – che tanto ha fatto discutere a senso unico), la scrivente organizzazione sindacale, intende proporre alcune spunti di riflessione, in un così delicato momento storico nazionale; spunti legati alla gestione dell’emergenza Covid e alle relative politiche interne alla fabbrica, ivi compresi i livelli d’inquadramento professionale, i carichi di lavoro, la sicurezza, il pagamento secondo contratto degli straordinari del sabato, la messa a disposizione di adeguati locali per le assemblee sindacali ecc.

La FIM-CISL, pur non avendo R.S.U. all’interno dello Stabilimento (ma un buon numero di iscritti), avrebbe preferito scrivere un comunicato UNITARIO a firma della triplice “FIM-FIOM-UILM”, ossia a firma di TUTTE le Organizzazioni Sindacali presenti all’interno dello stabilimento (tenuto conto, tra l’altro della poca comunicazione da parte della R.S.U.) e ciò, soprattutto per rafforzare l’impatto nei confronti di una dispotica e confusionaria Direzione aziendale ma, si rende conto che, i diversi modi di interpretare e praticare il sindacalismo e il sindacato, non lo consentono, almeno per il momento. Chiusa questa premessa, si passa alla ragione principale del presente comunicato:

  1. In data 27 maggio gli stagisti “della Provincia”, i quali, tra l’altro, non dovrebbero in alcun modo partecipare all’attività produttiva, sono stati richiamati a LAVORARE alla KROMOSS: Ciò, evidentemente, ad inevitabile discapito dei dipendenti della ex cooperativa, per i quali, stanti così le cose, saranno, reintegrati nell’attività aziendale, sempre più tardi. Ne deriva, per logica conseguenza, il venir meno del rispetto dell’Accordo di Prossimità che, ad avviso della FIM-CISL, a questo punto, dovrebbe essere disdettato, tenuto conto che, è vietato far lavorare qualcuno, pagato dallo STATO, per conto di un privato. A tal proposito, la FIM-CISL, proporrà segnalazione scritta alle sedi competenti, per evitare la concorrenza sleale verso le imprese concorrenti e per porre fine allo sfruttamento dei ragazzi indifesi !! – fino a questo momento;
  2. La questione Welfare: il termine del 31 maggio, data ultima per poter spendere i soldi dell’anno precedente è passato e, i lavoratori non lo hanno potuto fare, semplicemente perché la Kromoss non li ha VOLUTI DARE !!!! E’ un fatto GRAVISSIMO !!!! Quei soldi sono PERSI !!!! Sono soldi tolti alle famiglie dei lavoratori: pochi ma ancor più importanti in questo momento;
  3. Ma non era questa l’azienda che, poco meno di due mesi fa (in piena cassa integrazione), diceva, “URBI et ORBI”, con tanto di intervista sulla stampa:  “Il messaggio che voglio dare ai miei dipendenti è che nessuno verrà lasciato indietro e siamo pronti ad aiutare chi si trova in difficoltà, non appena ne avremo la possibilità” ……  La Kromoss, vuole talmente bene ai Suoi dipendenti che, durante la cassa integrazione, si è opposta, ad apporre le firme sui moduli dedicati (dall’accordo Banche e sindacato sotto l’egida del Governo – la FIM-CISL ne ha le prove !! -) all’anticipazione sociale dei 1400 euro a chi ne aveva bisogno !!! Altro che bene !!! Se veramente avesse voluto bene ai Suoi dipendenti, avrebbe anticipato le competenze durante la C.I.G.O. !! Invece NO, ha preferito, perché qualcuno gliel’ha permesso, di “non fare” la consultazione sindacale come previsto dalla norma vigente e tirare dritto per la propria strada, privilegiando il PROPRIO tornaconto: come sempre.

Si potrebbero riempire ancora tante pagine di cose che, i dipendenti subiscono ogni giorno, senza la possibilità di ribellarsi perché la Kromoss è la Loro unica opportunità di lavoro ma, per fortuna, qualcosa nel meccanismo perverso messo in piedi dall’azienda, ingannando anche qualche parte sindacale, pare si stia irreversibilmente rompendo: meno male !!! La FIM-CISL, informerà TUTTI i lavoratori con apposita assemblea, subito dopo l’incontro che si terrà in Confindustria a breve».

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