La Fimmg in difesa dei Nuclei Cure Primarie. Albano smentisce la Asl1: «Non condividiamo la linea dell’azienda. No a cittadini di serie A e di serie B»

La protesta organizzata dalla Cgil lo scorso anno (marzo 2023) per lo stesso motivo

L’AQUILA – Arriva a stretto giro la risposta dei dirigenti della Fimmg, una delle sigle die medici in lotta contro la chiusura dei Nuclei di Cure Primarie nella provincia dell’Aquila, che ribadisce il senso della lotta in corso e smentisce di avere mai avallato la linea della dirigenza della Asl1 Avezzano-Sulmona- L’Aquila

«La Asl 1 dichiara in una nota inviata in serata che il subentro di nuovi medici di medicina generale nei nuclei per le cure primarie in sostituzione di coloro che sono andati in pensione sia illegittimo.

Dichiarazioni senza fondamento, dato che non esiste alcuna legge che vieti la sostituzione dei medici in quiescenza, anzi, con questa presa di posizione, in pratica la Asl della provincia dell’Aquila sta sostenendo che tutte le altre Asl abruzzesi hanno sinora, invece, compiuto atti illegittimi, avendo effettuato tali sostituzioni sino a qualche giorno fa».

Questo l’esordio del segretario della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) dell’Aquila Vito Albano, rispondendo alla Asl mentre è ancora in corso l’occupazione simbolica della sede della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, in via Saragat. 

«Inoltre, si precisa che non esistono più nuclei in sovrannumero di medici o di pazienti, come sostiene la Asl, in quanto i vari pensionamenti che si sono susseguiti sino a oggi hanno portato tutti i nuclei molto al di sotto del massimo consentito.

Riguardo al fatto che i nuclei non chiuderanno, si sottolinea con forza che, se viene ridotto il numero dei medici attivi nei nuclei per le cure primarie, automaticamente diminuiscono notevolmente anche i pazienti che hanno il diritto di fruire del servizio, negandolo a tutti gli altri cittadini.

Di fatto, non soltanto si sta tagliando un servizio fondamentale, ma si stanno creando cittadini di serie A e cittadini di serie B, esattamente l’opposto di quanto pronunciato dalla Costituzione italiana.

Non soltanto le dichiarazioni della Asl sono mendaci ma, addirittura, i vertici sanitari asseriscono che la Fimmg regionale sia d’accordo sulle loro posizioni quando la cosa non è assolutamente vera.

Quella della Asl 1 è una posizione non condivisa né dal segretario regionale Mauro Petrucci, né da me, segretario provinciale.

La Fimmg – conclude Albano – continua la sua lotta e diffida la Asl ad asserire e sbandierare un consenso che non le è mai stato dato».