Mancanza di braccianti agricoli nel Fucino denunciata degli imprenditori. La Flai-Cgil: “Le carenze si discutono con le forze sociali”

AVEZZANO – I problemi e le criticità relative ai lavoratori nella Piana del Fucino nell’agricoltura, nel loro complesso, vanno discusse con le rappresentanze sindacali.

Lo afferma la Flai-Cgil relativamente alla carenza di manodopera nel settore agricolo marsicano lamentata e denunciata dalle associazioni dei datori di lavoro.

Questa la nota diffusa dalla Flai-Cgil.

“La Flai CGIL di L’Aquila , fa presente ai rappresentanti datoriali che quando si parla di mano d’opera e quindi di Braccianti Agricoli e di tutto ciò che ne consegue, certe criticità vanno gestite in collaborazione anche con le parti sociali che rappresentano la mano d’opera del settore e tutti i diritti e fabbisogni di cui questi lavoratori hanno realmente bisogno.

Sicuramente anche il tema della viabilità è molto importante per l’incolumità delle persone e dei mezzi di trasporto ma non deve essere l’unica criticità dove la parte politica deve essere presente. 

Ad oggi nel Fucino ci sono già migliaia di braccianti e auspichiamo che presto ce ne siano sempre di più, ma bisogna fare in modo che oltre al lavoro ci sia un maggiore accoglimento ed integrazione con diritto di cittadinanza, solo cosi potremmo avere un settore come quello Agricolo sano e duraturo nel tempo, diversamente ci troveremo di fronte ad un esodo degli stessi verso altre mete come quelle del Nord Italia.

A tal proposito la Flai CGIL di L’Aquila si rende disponibile a sedersi attorno ad un tavolo per cominciare un confronto condiviso con tutte le parti interessate sui punti sopra evidenziati che vanno dal lavoro all’integrazione al  diritto di cittadinanza alla viabilità”.