La Ministra Carfagna annuncia la nomina del Commissario per le Zes Abruzzo. Ed è subito bagarre politica

PESCARA – Diciamocelo una volta per tutte, la politica, quando vuole, è davvero velocissima. Almeno a scatenare le polemiche. Oggi, infatti, la Ministra per il Sud, Mara Carfagna, ha annunciato la prossima nomina del Commissario per le Zes (Zone Economiche Speciali) per l’Abruzzo, e all’istante, quasi fulminea, s è scatenata la bagarre fra i rappresentanti di maggioranza e opposizione in Consiglio regionale.

Daniele D’Amario

Ovviamente patiamo dall’assessore regionale allo sviluppo, Daniele D’Amario, Forza Italia, che, nel dare l’annuncio, non ha risparmiato qualche frecciatina: «Apprendo con piacere che la ministra del Sud on. Mara Carfagna si è rapidamente attivata per avviare la procedura per la nomina del commissario Zes dell’Abruzzo, sbloccando una impasse che durava da troppo tempo. Si tratta di una nomina a lungo attesa che, nel più assoluto e complice silenzio dei parlamentari della maggioranza del governo Conte, è stata colpevolmente ritardata dal ministro Provenzano, che avrebbe potuto provvedervi sette mesi fa, essendo competenza ministeriale. Stupisce, pertanto, che solo oggi l’on. Camillo D’Alessandro, ridestato improvvisamente dal torpore delle sue giornate romane, abbia inteso inventarsi una polemica che non soltanto non ha ragion d’essere ma sottolinea una volta di più il suo disinteresse nei confronti di uno strumento che solo attraverso la nomina del Commissario può generare i suoi preziosi frutti. Finalmente, grazie al cambio di passo imposto dalla ministra, l’Abruzzo potrà dotarsi di questa figura che, ne siamo certi, avrà quei requisiti di competenza e spessore professionale necessari a porre in pratica le potenzialità della Zes».

Camillo D’Alessandro

Ma a cosa si riferisce D’Amario? Bene, il parlamentare abruzzese di Italia Viva Camillo D’Alessandro, infatti, nei gironi scorsi aveva paventato l’arrivo di un altro romano, il primo è il Presidente Marsilio notoriamente capitolino, ala guida della vicenda Zes. Questo il suo intervento: «Chiedo pubblicamente a Marsilio di farci sapere, rispetto all’ imminente nomina del commissario sulle Zes da parte del ministero per il Sud, quali sono le proposte della Regione Abruzzo. Marsilio intende esprimere la sua contrarietà a qualunque nome non abruzzese? Visto che la nomina avviene sentito il parere delle regioni e rappresenta una questione delicata, perché in ballo ci sono importanti misure di attrazione di investimenti e per l’occupazione, dobbiamo aspettarci una persona che non ha niente a che vedere con l’Abruzzo, come lui? Marsilio vuole un abruzzese sì o no? Non mi risulta che nelle Zes di altre Regioni vengano calati persone esterne alla realtà territoriale. Ho scritto alla ministra del Sud per rappresentarle il timore che l’Abruzzo possa essere terreno di conquista. E non vorrei che proprio in Abruzzo si compia questo sfregio. Se Marsilio farà questa battaglia noi saremo al suo fianco. Sia chiaro: a me e non interessano i nomi, ma la dedizione alla funzione per questa irripetibile occasione, che solo una figura locale può garantire. Se i miei timori saranno fondati chiamerò in Aula la Ministra per conoscere la posizione della Regione Abruzzo sul commissario, e le regioni della scelta».

Stefania Pezzopane

A rimettere la palla la centro ci pensa l’onorevole Stefania Pezzopane del Pd che chiarisce come da Provenzano alla Carfagna altro non ci sia che una continuità d’azione: «È davvero una bella notizia che Ministri che da deputati avevano votato contro il provvedimento oggi lo presentino come una loro iniziativa. Il ministro del Partito Democratico Provenzano ha impostato un ottimo lavoro e questo è uno dei progetti importanti per il Sud che nasce nel governo Conte, con le destre che votarono contro. Riportata la giusta notizia, si va avanti nel rinnovare la Pa del Mezzogiorno con una immissione di nuovo personale, ben 2800 tecnici, nuove assunzioni. Si tratta nello specifico degli oltre 100 milioni di euro già stanziati nella legge di Bilancio approvata a dicembre in Parlamento senza il voto di Forza Italia, per l’assunzione con contratti fino a 36 mesi di 2.800 esperti per dotare di nuove competenze le centrali di programmazione, dai Ministeri ai Comuni, passando per le Regioni. Mi auguro che i ministri Carfagna e Brunetta abbiano l’onestà di riconoscere il lavoro altrui e semmai di raddoppiare la cifra con nuove previsioni in continuità con quanto fatto da Conte e Provenzano. Sbagliarono quando si opposero, fanno bene ora ad attuare quanto già previsto ed a proseguire il cammino».

Orbene, a parte i riuscire a seguire i fuochi incrociati fra chi in Regione è su fronti opposti ma al Governo con Draghi e in maggioranza (Pd, Forza Italia e Italia Viva sono con Draghi), ciò che vogliamo far notare è un solo aspetto. Chi ha passato la cinquantina e dintorni, ricorderà sicuramente le imprese nel canottaggio olimpico e internazionale dei fratelli Abbagnale con il loro spettacolare timoniere Peppinello Di Capua. Non avevano grandi fondi e grandi sponsor, ma avevano due punti di forza: la prestanza fisica unita allo spirito di sacrificio, e la concordia, l’unità che faceva di questi tre atleti una macchina perfetta. Ed hanno vinto tanto. Indimenticabili le telecronache al limite dell’infarto del grande collega sportivo Giampiero Galeazzi.

Ecco, da giornalisti e commentatori politici abruzzesi, per una volta, ameremmo poter fare una cronaca nella quale poter parlare di maggioranza e opposizione in Abruzzo che, superando polemiche e steccati, riescano a lavorare insieme, per cogliere un’occasione, fare un favore all’Abruzzo e agli abruzzesi che, dopo oltre un ano di pandemia, unitasi ai problemi pregressi e antichi, sono al limite del tracollo socio-economico. Sarà mai possibile chiudere questa quasi trentennale campagna elettorale e iniziare a parlare di Politica, quella vera?

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