La popolazione marsicana scende in piazza per la sanità

TAGLIACOZZO – Alle continue provocazioni politiche e manageriali, Marsica Occidentale e Marsica Orientale rispondono con la mobilitazione della piazza per rivendicare il legittimo diritto alla salute. Per la mancata riapertura dei Punti di Primo Intervento di Tagliacozzo e Pescina e la sanità allo sbando più completo, i sindaci marsicani chiamano alla protesta.

“È ora che il grido di protesta di tutti i cittadini – recita una nota -, giunga alle orecchie di chi ha la responsabilità politica e amministrativa del progressivo, dannoso smantellamento dei servizi sanitari marsicani». Domenica alle 11,30 tutti davanti al Municipio di Tagliacozzo e alle 16,30 adunata nel piazzale antistante il PTA di Pescina. Le manifestazioni si svolgeranno in luoghi aperti e in forma statica, così come previsto dalle norme di contrasto e contenimento dell’epidemia da Covid19.

«Dopo i ripetuti e imbarazzanti annunci da parte della politica regionale – scrivono i sindaci marsicani –;  dopo il vergognoso silenzio e la dannosa disorganizzazione del manager della Asl1, Roberto Testa; dopo che si è tanto sproloquiato di investimenti e riorganizzazione della sanità locale; dopo che il 3 giugno scorso è stato riaperto addirittura il Pronto Soccorso di Codogno, cuore dell’epidemia Covid19 in Italia, i Punti di Primo Intervento di Tagliacozzo e Pescina restano chiusi…e per giunta fino a data da destinarsi».

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