La scuola in primo piano. Il Pd chiede chiarezza sul Liceo Classico Ovidio di Sulmona

SULMONA – Ricostruire gli edifici scolastici e capire cosa bisogna fare del Liceo Classico Ovidio. Questo, ha chiesto il Pd all’amministrazione comunale ad undici anni dal sisma abruzzese. Uno stop netto alla burocrazia che di fatto blocca le attività sull’edificio patrimonio della Città di Sulmona. Il circolo sulmonese, sostiene, che il progetto originario sarebbe pronto tranne per il parere relativo alla Soprintendenza. “Vogliamo sapere a che punto sono gli interventi programmati in materia e le misure che si intendono adottare per una presumibile ripresa delle attività didattiche in modalità sicurezza, dopo il lockdown. In particolare, per l’edificio del Liceo Classico Ovidio sembrerebbe che si è ancora in attesa del nullaosta da parte della Soprintendenza sul progetto presentato prima di Natale. Progetto che aspetta il completamento dell’iter per essere cantierabile. Di che natura siano i ritardi e a chi attribuirli (nel caso del Liceo), non per sommari processi, ma per trovare soluzioni praticabili e perseguire risultati tangibili, è ormai esercizio ineludibile. E pertanto – continuano – chiediamo ai rappresentanti istituzionali del territorio e di questa città di investire la Provincia di una problematica di sua stretta competenza che se non prontamente affrontata, provocherà un altro terremoto, questa volta sotto forma di emergenza scolastica. Pensiamo solo agli alunni delle elementari, i più giovani e quindi i più deboli psicologicamente, costretti finora alla frequenza scolastica nei Musp e che probabilmente non si sa fino a quando, ancora, si troveranno in questa condizione emergenziale di assoluta precarietà”. Il Pd è pronto a dare “battaglia” annunciando che assieme agli organismi territoriali promuoverà una stagione di rilancio per i giovani coinvolgendo il sottosegretario alla Pubblica Istruzione, l’onorevole Anna Ascani. In chiosa al documento i dem sulmonesi esprimono il più vivo apprezzamento e ringraziamento agli insegnanti e personale scolastico tutto che in una situazione di così grave disagio non hanno lesinato il loro impegno e dedizione.

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