L’Aquila, detenuto 41 bis aggredisce Poliziotti penitenziari in ospedale. Fp Cgil: «La nostra solidarietà. Bisogna rafforzare le misure di prevenzione»

Carcere L'Aquila

L’AQUILA – Nella mattinata di sabato, un detenuto 41 bis, tradotto presso il Pronto Soccorso del nosocomio dell’Aquila, per alcuni accertamenti urgenti, ha aggredito fisicamente i Poliziotti penitenziari impiegati nella scorta. Gli stessi hanno riportato conseguenze per le quali si sono rese necessarie le cure sanitarie.

La solidarietà e vicinanza ai lavoratori coinvolti arriva da Giovanni Mari FP CGIL L’Aquila.

«Occorre rafforzare le misure preventive e di sicurezza, al fine di salvaguardare le attività della Polizia Penitenziaria – continuano Gino Ciampa e Beniamino Salvi FP CGIL Abruzzo Molise – così da esautorare eventuali e possibili casi analoghi, che potrebbero compromettere l’ordine, la sicurezza e l’incolumità psico-fisica dei Poliziotti penitenziari».

«Le aggressioni fisiche e verbali ai danni della Polizia Penitenziaria restano una preoccupante condizione nelle carceri del Paese – conclude Mirko Manna FP CGIL Nazionale -.

L’Amministrazione centrale deve garantire dei rigorosi protocolli a salvaguardia della sicurezza, specie quando trattasi di attività delicate e sensibili.

Lavoratrici e lavoratori non possono essere esposti a rischi, senza che vi siano adeguati investimenti organici e di risorse».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *