L’Aquila. Giovane albanese arrestato dalla Polizia per violenza sessuale a atti persecutori

L’AQUILA – Violenza sessuale e azioni di persecuzione e stalking ai danni della sua ex compagna, è finito in manette, dopo una complessa indagine effettuata dalla Polizia dell’Aquila, un giovane cittadino albanese trovato, peraltro, in possesso di cocaina.

Nella serata di ieri 25 marzo, la Squadra Mobile di L’Aquila ha eseguito l’ordinanza emessa dal Gip dell’Aquila, Guendalina Buccella, su richiesta del Sostituto Procuratore Stefano Gallo, che disponeva l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di L.M., trentunenne cittadino albanese.  

Nel corso delle indagini avviate a seguito della querela presentata lo scorso 7 marzo dall’ex compagna dell’indagato, gli investigatori della Sezione specializzata nei reati contro la persona e nella tutela dei minori della Squadra Mobile hanno acquisito prove precise e circostanziate circa la presunta colpevolezza dell’uomo per episodi gravi di violenza sessuale, atti persecutori e violenza privata nei confronti vittima. L’applicazione della misura è stata ritenuta assolutamente necessaria dalla Procura di L’Aquila, il cui Procuratore Michele Renzo, attraverso la costituzione di una “Task Force” dedicata al contrasto di tali comportamenti delittuosi, ha inteso dare un segnale di grande attenzione verso i cittadini più deboli.

Grazie al coordinamento delle investigazioni, che hanno registrato una assoluta sinergia operativa tra la Polizia e la stessa Procura, sono stati, in pochi giorni, completati articolati accertamenti con la rappresentazione di un solido quadro indiziario nei confronti del trentunenne albanese. Va rilevato, peraltro, che l’arrestato, con numerosi precedenti penali e già sottoposto alle misure cautelari del divieto di avvicinamento alla parte offesa e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per fatti precedentemente denunciati dalla donna, ne aveva reiterato il comportamento criminoso.

La cattura del giovane, peraltro, si è rivelata particolarmente difficile visto che l’uomo, irregolare in Italia, aveva precedentemente lasciato il territorio nazionale per tornare in Albania. Rientrato clandestinamente, al rifiuto ricevuto dall’ex compagna di continuare la loro relazione sentimentale, l’aveva costretta, presso l’abitazione della stessa, ad avere un rapporto sessuale sotto la minaccia di un coltello. I poliziotti, dopo una lunga osservazione e controllo dell’uomo, hanno rintracciato L.M.  a L’Aquila, sequestrando, nel corso della perquisizione personale e domiciliare, circa 15 grammi di cocaina, già suddivise in dosi, sottoponendolo all’arresto anche per il delitto di illecita detenzione di stupefacenti.

Il Questore di L’Aquila, Gennaro Capoluongo, ha affermato: «Il risultato è frutto di un ottimo lavoro di squadra degli attori della sicurezza, l’Autorità giudiziaria e la Polizia di Stato, che, nel conferire certezze investigative, sempre più adottano particolare attenzione alle azioni di contrasto alla violenza fisica e psicologica portata contro vittime vulnerabili. L’impegno è quello di continuare ad offrire il massimo aiuto a supporto delle vittime di questi odiosi delitti, nell’ottica di considerare le Istituzioni sempre più vicine alla gente».

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