L’Aquila. Scuola abruzzese accusata di lassismo e inadeguatezza. La Flc-Cgil: «No alle polemiche contro l’istruzione pubblica che va invece aiutata ad avere più attenzioni e risorse»

L’AQUILA – No alla crocifissione della scuola pubblica che andrebbe piuttosto sostenuta e aiutata nel ricevere maggiori risorse e attenzione. La forte presa di posizione arriva dalla Flc-Cgil, la Federazione dei Lavoratori della Conoscenza, della quale è segretaria provinciale Miriam Del Biondo, in risposta ad una lettera aperta, pubblicate anche sui social, nella quale si lamentava presunti lassismo ed inadeguatezza di una direttrice scolastica.

La funzionaria scolastica sarebbe colpevole di non aver provveduto tempestivamente, e tantomeno in modo efficiente ed efficace, alla partenza della didattica a distanza, in una scuola elementare, in un periodo particolarmente difficile per i bambini.

Alle accuse mosse alla scuola pubblica, e alla dirigente, risponde, appunto la segretaria del Flc-Cgil L’Aquila con la nota che riportiamo integralmente: «La FLC CGIL dell’Aquila esprime vicinanza e solidarietà alla Dirigente Scolastica Agata Nonnati, menzionata in un articolo in cui si lamentano ‘lassismo ed inadeguatezza’ della scuola abruzzese.

Miriam Del Biondo

La FLC CGIL dell’Aquila ben conosce la Dirigente in questione con la quale ha sempre avuto un rapporto sereno e della quale ha sempre apprezzato la correttezza procedurale ed il rispetto delle norme contrattuali che regolano le relazioni tra dirigente e lavoratori e lavorartici della scuola. La dottoressa Nonnati, anche nelle relazioni sindacali, ha sempre dimostrato di voler anteporre l’obiettivo principale che ogni singola componente della comunità educante deve perseguire, ossia quello del benessere della scolaresca e della certezza dell’efficienza e dell’efficacia degli interventi educativi nei suoi confronti. Ci stupisce e ci addolora dunque che sia stata fatta oggetto dell’articolo di cui sopra.

La scuola italiana, pur tra mille difficoltà e pur segnata da disuguaglianze e differenze, è il solo settore produttivo del paese che non ha chiuso per l’emergenza determinata dal Coronavirus. Nonostante il regime di sospensione delle attività didattiche, disposto dal Ministero dell’Istruzione il 4 marzo 2020 e prorogato da norme successive, insegnanti e personale tutto della scuola hanno continuato a lavorare per garantire a bambini e bambine, ragazzi e ragazze e alle loro famiglie la presenza di un’istituzione che mai come oggi dimostra di saper gestire le difficoltà attraverso una capacità di riorganizzazione che forse non immaginava neanche di possedere.

La didattica a distanza, di cui si fa un gran parlare, è una modalità provvisoria ( e ci teniamo a sottolinearlo) a cui la scuola non era abituata e per la quale non era preparata. Ciononostante, ogni istituzione scolastica della nostra provincia si è subito spesa per far sentire la propria vicinanza alle famiglie e alle classi anche in assenza di indicazioni ministeriali chiare e condivisibili.

La FLC CGIL dell’Aquila ha seguito attentamente il processo che nelle scorse settimane ha portato tutte le nostre scuole a riorganizzare le proprie progettazioni per favorire il prosieguo di un anno scolastico che non era così scontato.  Le differenze di cui sopra non hanno permesso a tutte le scuole di attivarsi immediatamente, con le stesse modalità e nella stessa misura. E per fortuna, aggiungiamo noi, perché la scuola deve la propria vivacità proprio alla molteplicità delle scelte e delle modalità didattiche che ogni scuola attua all’interno della sua autonomia e che è sostenuta ed arricchita dalla libertà di ogni insegnante.

Le disuguaglianze, invece, che abbiamo sempre ampiamente denunciato e che, in questo periodo, hanno mostrato tutta  la loro drammaticità, meritano un discorso a parte e sono il triste risultato di politiche scolastiche (e non solo) orientate al contenimento della spesa pubblica e non ad un investimento sulla scuola pubblica.  Nonostante queste, però, tutte le Scuole hanno saputo trovare al loro interno le risorse necessarie per svolgere il loro compito con la serietà, il senso di dovere e la capacità di assunzione di responsabilità che conferiscono al personale tutto della Scuola pubblica italiana un alto profilo in termini di esercizio della cittadinanza e di assolvimento del compito che è chiamato a svolgere.

Ci sentiamo, quindi, di respingere ogni accusa di lassismo e di inadeguatezza della scuola pubblica perché conosciamo la funzione che sta pienamente svolgendo durante questa emergenza e la forza che ha dimostrato anche in emergenze passate. Forse serve ricordare la scuola nelle tendopoli di 11 anni fa. La scuola non si è mai tirata indietro ed oggi è più che mai presidio di cultura, di relazione sociale e di speranza per una delle fasce più fragili della popolazione che, forse, andrebbe tutelata e salvaguardata anche dalle polemiche». Miriam Anna Del Biondo, Segretaria generale Flc-Cgil L’Aquila.

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