L’artista Sergio Alberini racconta “non la solita storia” nel suo ultimo libro sul rapporto con la Marsica. Presentazione domani ad Avezzano

AVEZZANO – Non sarà la solita storia e nemmeno la solita presentazione quella che vedrà protagonista il poliedrico artista, romano di nascita, ma marsicano di adozione, Sergio Cardone Alberini.

Lo scrittore, musicista, scultore, fotografo nonché raffinato realizzatore di ricostruzioni plastiche dei vecchi centri storici, parlerà domani, presso il “Rusted Garage” in Vezzia ad Avezzano, il suo ultimo libro “La Marsica Avezzano E Me – Non la Solita Storia”.

Ferroviere, pittore, musicista, girovago, anarchico, comunista, chansonnier, ritrattista, decoratore, affrescatore, storico, affabulatore, cronista, geometra, libero pensatore, rivoluzionario, folclorista: non riesco a trovare altri aggettivi per dipingere compiutamente Sergio Cardone Alberini – così parla dell’autore lo storico e non solo Giovanbattista Pitoni nella sua prefazione -.

L’autore, nato a Roma, è un personaggio noto ai più, ha vissuto per buona parte della sua vita nella Marsica tra Luco ed Avezzano. In questa sua ultima fatica ci propone una storia di Avezzano e della Marsica, per metà conosciuta, rivisitata sapientemente anche perché arricchita da sue trovate argute e fantasiose. (G. Pitoni)“.

Il volume, edito dalla “Treditre Editori” di Rita Genovesi, vedrà lo stesso Alberini illustrare il suo rapporto con Avezzano e la Marsica, che lo hanno visto attivo e brillante protagonista della cultura, attraverso anche il ricordo delle esperienze con persone con le quali ha avuto rapporti, amicizie, magari scontri, storie di ogni genere che hanno visto il vulcanico e imprevedibile Sergio Alberini in qualche modo al centro.

Sergio Alberini e il suo Diorama di Avezzano

Diviso in due sezioni, il racconto, leggero ma mai superficiale, parte da lontano, molto lontano (La primavera del 41 dell’era volgare) con una narrazione informale, umoristica, con dialoghi veri o verosimili. Come in un film montato con scene rubate, Sergio Cardone Alberini ci presenta la gran parte dei personaggi di ogni epoca, a volte interpretandone le intenzioni e i dialoghi, altre raccontandone le gesta, o anche le abitudini, gli usi e costumi.

Nella seconda parte, si sofferma in modo particolare sui suoi contemporanei e fa nomi e cognomi di quelli noti e quelli meno, ognuno dei quali, comunque godeva di una certa visibilità nella terra che lui, romano di nascita, scelse da subito come madre adottiva.

Quindi racconta del Fucino, di Adriano, di Claudio, di Corradino di Svevia? Sì, ma anche di Vito Taccone, di Paolo Capodacqua, di Cesare Paris, di Evasio Spera e di decine e decine di altri protagonisti della terra amata. E lo fa con la sua ironia da artista a tutto tondo, con il suo orecchio da cantautore, i suoi occhi da pittore eclettico, con la penna da scrittore scanzonato. Soprattutto con la sua anima da spirito libero,.

L’appuntamento, quindi è per domani, 3 luglio, dalle ore 18,30, al “Rusted Garage” di Avezzano, in Via Vezzia 8, vicino agli ex uffici dell’anagrafe comunale, con Sergio Alberini, le sue storie e come recita la locandina, gli amici di una vita.

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