L’avezzanese Nello Simonelli tra i 100 giovani amministratori italiani ammessi al Master di Alta Formazione in Pubblica amministrazione di Anci e Università di Pisa

AVEZZANO – Con l’anno nuovo riparte anche l’offerta formativa di ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), destinata ai migliori giovani amministratori della Penisola.

I corsi di studio, improntati all’insegnamento delle tecniche della buona amministrazione, vedono la compartecipazione dei più prestigiosi atenei nazionali, nell’ottica di fornire un’adeguata preparazione ai rappresentanti delle Istituzioni.

A breve prenderà il via, da una collaborazione tra la Scuola PUBLICA e l’Università di Pisa, un Master di Alta formazione in Pubblica amministrazione finalizzato a trasmettere, a 100 giovani amministratori italiani, le migliori conoscenze in un settore oggi molto più delicato e complesso che nel passato.

Il corso, la cui titolazione completa è “Il buon amministratore: i temi di oggi”, sarà tenuto dai docenti dell’ateneo toscano e prevederà un seminario conclusivo su temi pratici ed attuali ma anche sulle sfide del futuro.

Tra i 100 selezionati, sulla base del percorso di studi e dei risultati ottenuti nell’attività amministrativa, c’è una rappresentanza di Avezzano e della Marsica, il consigliere comunale Nello Simonelli, Presidente della 5a Commissione e delegato alle Politiche giovanili nella città capofila del comprensorio marsicano.

“Ringrazio ANCI, PUBLICA e l’Università di Pisa per l’importantissima occasione di formazione, non la prima cui prendo parte, a riprova dell’eccellenza nell’offerta rivolta a noi amministratori. Formarsi oggi – afferma Simonelli – risponde al bisogno di dare ai territori degli eletti che non siano unicamente portatori di voti, cosa che potrebbe riuscire a chiunque, ma che sappiano anche, guardando al domani, essere in grado di rispondere alle criticità ed opportunità che fanno parte del cammino politico – amministrativo della società in cui vivono”.

“Per questo, poter rappresentare la mia città e la Marsica è un motivo di personale orgoglio”, conclude.