Lavoro e Covid-19. LA Rsu LFoundry di Avezzano blocca il lavoro straordinario

AVEZZANO – Sciopero da ogni forma di straordinario dichiarato dalla Rsu della LFoundry Avezzano di fronte alla chiusura della dirigenza aziendale sulla richiesta, del sindacato, di rallentare il lavoro data la situazione catastrofica nella Marsica per l’emergenza Covid-19. Una decisione maturata, scrivono dalla Rsu, a seguito di comprovate “richieste” di fare lavoro straordinario “volontariamente” e che sarebbero state incentivate dalla stessa dirigenza.

Questa la nota inviata dalla Rsu LFoundry di Avezzano: «Qualcuno penserà ad un déjà-vu e invece no! La richiesta di rallentamento della linea effettuata un paio di settimane fa, alla luce dei contagi da Covid-19 verificatisi nel territorio marsicano, in special modo, ed in quello regionale in generale, è cosa nuova, ma la dirigenza ha detto, come allora, no e i motivi sono noti: l’interesse privato prevarica quello pubblico.

Questa volta però le cose sono diverse, il Covid-19 è tra noi, c’è chi sta a casa perché positivo o in quarantena, non c’è il lock-down e sicuramente alcuni tra noi stanno lavorando da positivi asintomatici. In questo contesto la nostra richiesta, ancora più che a febbraio, è volta a salvaguardare la salute dei lavoratori e la continuità operativa.

Per tutta risposta ci è stato detto che la fabbrica può andare avanti anche con un certo numero di persone assenti e che quando ci sarà un imprecisato numero di positivi sarà valutata la proposta sindacale. Oggi abbiamo capito qualcosa in più e ci domandiamo: come mai, in regime di stato di agitazione la dirigenza chiede ai dipendenti di lavorare in straordinario? Tralasciando per un momento il fatto che questa operazione si prefigura come attività antisindacale, vorremmo ricordare a tutti i dipendenti che se la richiesta è volta a ricercare volontari, è un po’ difficile credere che il modo ed il contesto in cui la domanda viene rivolta possano far pensare alle persone di essere completamente libere di rifiutarsi!

Pertanto, ribadiamo il concetto, diffidando l’azienda di perseverare nell’atteggiamento assunto rispetto alla questione: volontario significa che sei tu a proporti sapendo che c’è una possibilità, non che sia il tuo capo a chiederti se lo sei “per caso” a fronte di lauto compenso!

Per quanto sopra, coerenti con lo stato di agitazione in corso, dichiariamo lo sciopero da ogni forma di straordinario e reperibilità».

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