«L’avvistamento dell’orsa coi cuccioli sul Salviano conferma che la Riserva deve fare il salto di qualità». Sergio Rozzi torna sulla gestione dell’area

AVEZZANO – L’avvistamento dell’orsa marsicana con tre cuccioli nella Riserva del Salviano è la conferma che si deve andare il Piano di Assetto Naturalistico della Riserva stessa per poi procedere con lo sviluppo dei progetti naturalistici, floro-faunistici e turistici vitale per Avezzano e per tutto il territorio.

Questa, in estrema e semplificativa sintesi, l’analisi di Sergio Rozzi, Presidente Erci Team, fondatore della Riserva del Salviano, ex assessore all’ambiente con il Sindaco di Avezzano, Prof. Mario Spallone, ed ambientalista esperto e sempre molto bilanciato e realista nelle sue posizioni.

«È con grande emozione che condividiamo l’incredibile avvistamento dell’Orsa e dei suoi tre adorabili cuccioli sul Monte Salviano. Questo evento straordinario sottolinea l’importanza cruciale dell’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico della Riserva Naturale guidata “Monte Salviano».

«Il piano, approvato nel lontano 2010 con la Deliberazione n. 85 del 26 ottobre dal Sindaco Floris, è un documento completo che comprende atti, normative, regolamenti, nonché approfonditi contributi scientifici e tecnici necessari per gestire correttamente questa preziosa area protetta.

Tra i vari aspetti trattati, gli avvistamenti degli orsi nel territorio dell’areale Salviano-Piani Palentini (pagina 46 della Relazione Tecnica Scientifica, con foto del rilevamento degli escrementi datati 21 ottobre 2004 – vedere allegato) sono stati accuratamente segnalati ed oggetto di studio, grazie alla collaborazione avviata sin dal 1993 con il Parco Nazionale d’Abruzzo, culminata nel protocollo d’intesa del 24 febbraio 2000.

Il nostro impegno ha portato allo sviluppo delle prime linee guida per la gestione e il modello di intervento, incluso il restauro dell’area colpita dagli incendi del 1993, creando il primo bosco rinaturalizzato autonomamente molti anni prima dell’istituzione della Riserva nel 1999.

Queste attività sono il risultato di una collaborazione armoniosa, come si dice di buone pratiche, tra varie associazioni come GEMA, gli Alpini, Ambecò, il CAI, Istituto Serpieri ed altri, numerosi cittadini volontari ecc., senza impatto finanziario sul Comune.

La Riserva Naturale “Monte Salviano”, con il suo corridoio ecologico di continuità ambientale: La Via dei Marsi, rappresenta un fulcro cruciale per l’attuazione di un programma di gestione sostenibile del territorio.

Sergio Rozzi

L’obiettivo è proteggere, promuovere e valorizzare il comprensorio pedemontano interessato dalla Riserva Naturale “Monte Salviano” – cuore pulsante della Marsica e crocevia dei Parchi e delle aree protette della Regione Verde d’Europa – insieme ad altre aree connesse.

La conservazione del paesaggio, la promozione del patrimonio storico e artistico, la preservazione delle tradizioni antiche, la valorizzazione della memoria storica attraverso itinerari intatti, la conoscenza dei prodotti tipici locali ed il coinvolgimento attivo delle comunità locali e dei giovani delineano le azioni e le sfide legate alla sostenibilità dello sviluppo economico e sociale.

Tutto ciò rimette al centro della riflessione il cruciale rapporto di reciprocità tra l’uomo e l’ambiente.

A differenza di altre iniziative conservazioniste, il Parco del Salviano, ora Riserva Naturale Regionale “Monte Salviano”, si è distinto rivendicando un primato: quello di affrontare le questioni ambientali in un contesto considerato all’epoca quasi inusuale per un parco.

Non è stato istituito in montagna o in un ambiente naturalmente significativo, ma nel cuore di una città, Avezzano, dove la gente trascorre la maggior parte del proprio tempo.              ./.

Questo carattere “periurbano” lo ha reso un’esperienza quasi unica in Europa – al tempo, gli unici parchi periurbani esistenti erano a Stoccolma [nel 1995 il parlamento svedese costituì l’Ekoparken, il primo parco nazionale cittadino al mondo! Un’area di 27 kmq (Il Salviano 7,2 Kmq) all’interno di Stoccolma e grande quanto il centro della città]-.

L’idea alla base del Salviano era una scommessa: migliorare la qualità della vita quotidiana preservando l’ambiente. È ora di rilanciare questa scommessa e cambiare rotta.

Il primo passo verso questo cambiamento è un confronto aperto per esplorare le opportunità e migliorare il nostro modo di operare, garantendo massima trasparenza e un esempio virtuoso.

Considerando che gran parte delle risorse coinvolte sono di utilità pubblica, civica e comune a tutti, riteniamo fondamentale coinvolgere il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise nelle questioni scientifiche e naturalistiche, specialmente dato l’impasse nell’approvazione del Piano di Assetto Naturalistico della Riserva.

La partecipazione attiva del PNALM è essenziale come ente guida per la ricerca, lo sviluppo, la promozione e la sostenibilità economica e ambientale a livello regionale, nazionale ed europeo.

Una collaborazione vitale anche per la cooperazione internazionale nel settore dell’ecoturismo, valorizzando la posizione e il ruolo della Marsica, di Avezzano e della Riserva del Salviano come cuore pulsante del sistema dei Parchi d’Abruzzo, Regione Verde d’Europa.

Solo attraverso un impegno concreto possiamo nutrire speranze realistiche per la candidatura della Marsica come Riserva della Biosfera UNESCO, un progetto pionieristico per l’Abruzzo!».