Le Grotte di Stiffe si rilanciano. La gestione dell’Atc San Demetrio ne’ Vestini all’insegna dello sviluppo e dell’accoglienza

L’AQUILA – Il rilancio delle Grotte di Stiffe passa dall’Azienda speciale Territorio e Cultura che gestirà il complesso turistico nel comune di San Demetrio ne’ Vestini.

L’azienda è stata presentata, nella sala consiliare del municipio di San Demetrio, insieme al nuovo logo, che caratterizzerà il brand del sito turistico, e alla mascotte, un pipistrello, già pronto a diventare il nuovo simbolo delle Grotte.

Sono ripartite da oltre otto mila turisti in soli due mesi le Grotte di Stiffe, pronte ad essere al centro dell’estate 2022 di moltissimi visitatori da ogni parte d’Italia.

A gestirle, nell’ottica di una nuova programmazione a 360 gradi, la prima azienda speciale del Comune di San Demetrio, l’ATC Azienda Territorio e Cultura – azienda pubblica al 100% – presentata questa mattina nel corso di un incontro con la stampa.

Presenti il sindaco Antonio Di Bartolomeo, i vertici aziendali Stefano Filauro, direttore dell’ATC entrato in servizio lo scorso 1 giugno, e l’amministratore unico Giovanni Cappelli, nominato nel gennaio scorso. Alla conferenza hanno preso parte anche l’assessore al Turismo del Comune di San Demetrio, Mattia Di Fabio, e il vice sindaco Sandro Filauro.

Il commento del Sindaco, Antonio Di Bartolomeo

«Il percorso che ha portato all’Azienda speciale è partito un anno e mezzo fa. L’azienda cura, dal 2 aprile 2022, la gestione del sito turistico delle Grotte di Stiffe, che raccolgono migliaia di turisti tutto l’anno, per questo era giusto settorializzare una risorsa assoluta del nostro Comune», ha spiegato il primo cittadino Di Bartolomeo.

«Dopo vari atti propedeutici relativi alla costituzione dell’azienda, a gennaio 2022 con decreto sindacale ho proceduto alle nomine dell’Amministratore Unico e del Revisore dei Conti della società.

Quindi è seguito il bando, ad evidenza pubblica, per il ruolo di direttore.

L’Azienda speciale nasce per dare nuovo slancio alle Grotte di Stiffe.

Il Comune di San Demetrio ne’ Vestini – ha concluso il Sindaco – percepirà il 30% degli incassi lordi sulle entrate registrate dal complesso turistico».

L’analisi dell’Amministratore Unico dell’azienda, Giovanni Cappelli

L’intervento dell’Amministratore unico Giovanni Cappelli: «Le Grotte di Stiffe sono una realtà fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio e compito dell’Azienda speciale sarà quello di mostrare le potenzialità di San Demetrio e delle nostre aree.

Ringrazio tutta l’amministrazione comunale per avermi dato questo incarico fiduciario: metterò in campo un impegno mirato e orientato verso obiettivi di uno sviluppo corale, che si fondi anche su sinergie con le realtà del territorio.

In questi pochi mesi – continua – abbiamo già prodotto 40 delibere e avviato iniziative.

Per me non conta il presente, ma il futuro: guardiamo e guarderemo sempre avanti. Siamo disponibili e aperti ad ogni tipo di collaborazione, perché le Grotte di Stiffe sono patrimonio di tutti».

Il punto del Direttore Atc, Stefano Filauro

«Ad oggi stiamo mettendo a punto dettagli e pratiche burocratiche: lavoriamo per garantire una permanenza all’insegna dell’accoglienza ai nostri turisti – ha sottolineato il direttore dell’ATC Stefano Filauro – .

Non possiamo né vogliamo fermarci qui: credo, infatti, che subito dopo l’estate avvieremo una serie di azioni per fare delle Grotte di Stiffe il locomotore dello sviluppo turistico del territorio.

Siamo coscienti di vivere in un’area straordinaria e lo stesso mercato è cosciente che l’Abruzzo sia, a tutti gli effetti, una destinazione turistica.

Per noi oggi – conclude – inizia una grande sfida: le Grotte saranno l’attrattore turistico del nostro territorio, che ha tantissimo da offrire».

Entro fine giugno partirà la vendita di gadget tematici, con il nuovo logo e la mascotte protagonisti nella creazione di un’immagine e di un marchio sempre più caratteristici.

Tra le principali novità anche l’accordo con il Gruppo Speleologico Aquilano e un Gruppo Speleologico francese, che dopo 20 anni riprenderanno l’esplorazione della grotta oltre il secondo sifone».

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