Le opere di Mauro Pispoli al Museo delle Genti: sabato l’apertura straordinaria fino a mezzanotte
![](https://i0.wp.com/www.espressione24.it/wp-content/uploads/2024/05/LE-VALIGE-MAURO-PISPOLI.jpg?fit=850%2C1015&ssl=1)
Il Museo delle Genti d’Abruzzo si aggiudica la Notte Europea dei Musei con l’attesa ed interessante mostra dell’artista fiorentino Mauro Pispoli – “IL BAMBINO CHE SOGNAVA DI DIVENTARE PICASSO” – che dopo l’inaugurazione di sabato 18 maggio alle 18:30, con il museo in apertura straordinaria fino alla mezzanotte, resterà visitabile fino al 3 giugno prossimo.
La formazione in grafica pubblicitaria e fotografia, l’altalenare tra l’attività di graphic designer e quella di artista, lo ha condotto a rivolgere la sua attenzione ai miti contemporanei secondo azioni che ha lungamente studiato e sperimentato. Carta e cartoni, quasi sempre da riciclo, vengono composti con texture assolutamente personali, utilizzando tecniche collage e mista.
“La modernità è cambiare volto alle cose salvandone il significato profondo”.
![](https://i0.wp.com/www.espressione24.it/wp-content/uploads/2024/05/LOCANDINA-PISPOLI-AL-MUGA.jpg?resize=640%2C905&ssl=1)
I ricordi che Pispoli trasla nelle sue opere sublimano nel futuro, attraversando il presente solo nel momento in cui prendono vita nuova.
Nel suo studio Immagine e Comunicazione, Mauro Pispoli fornisce consulenza creativa e strategica, seguendo la realizzazione di campagne pubblicitarie in Italia e all’estero; lo stile di lavoro è caratterizzato da una costante attenzione alla ricerca e alla qualità del progetto creativo che si snoda attraverso i canonici passaggi dello studio, della progettazione e dei materiali da utilizzare giungendo infine alla realizzazione.
![](https://i0.wp.com/www.espressione24.it/wp-content/uploads/2024/05/POP-ART-PISPOLI.webp?resize=476%2C1024&ssl=1)
“Quello che troverete in questa mostra è una magia tessuta con sapienza, un insieme di formule alchemiche – si legge nelle note critiche – caratteri tipografici e tecniche di stampa, sperimentazioni sulla composizione e sul linguaggio”
L’attuale società, prepotentemente fondata sull’immagine e sul bisogno di essere guardati rappresentano estesi campi di ricerca del Nostro che “negli ultimi anni, è uscito dai confini della grafica commerciale per sviluppare una riflessione sul mestiere del grafico, del designer, del copywriter, dell’illustratore, dell’art director”. Ad un bel momento però, insegnamento da una parte e creazione dall’altra, libera da vincoli di committenza, questo gli hanno permesso, non dovendo soddisfare clienti, di “trasformare il suo lavoro in arte”.
![](https://i0.wp.com/www.espressione24.it/wp-content/uploads/2024/05/MARYLIN-PISPOLI.jpg?resize=640%2C644&ssl=1)
Che cos’è che colpisce nelle sue opere? Esse sorprendono e affascinano per le tecniche usate, per l’uso del colore, per le immagini che propongono.
L’idea prende forma attraverso immagini e parole che si compongono e si fondono ritrovando una loro radice comune nella comunicazione. Composizioni di contesti solo apparentemente non affini a cui l’uso della fotocopiatrice aggiunge o sottrae elementi e livelli, strappi, colori, collage: la ricerca grafica si fa arte attraverso il riciclo creativo. Un’esperienza di conoscenza e di memoria.