L’Eremo celestiniano punta a diventare luogo del cuore

SULMONA E’ possibile votare fino al 12 dicembre l’eremo celestiniano di Sant’Onofrio, inserito tra “I luoghi del cuore” del FAI, per favorire la valorizzazione di un luogo che è patrimonio dell’intero Abruzzo. A lanciare la campagna di promozione l’amministrazione comunale di Sulmona. E’ stato questo l’argomento al centro della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, nel rispetto delle norme di sicurezza, nell’aula consiliare del Comune di Sulmona, alla presenza dell’Assessore alla Cultura e Turismo Manuela Cozzi, al Vescovo S.E. Michele Fusco, al capogruppo Fai “Sulmona TreValli”, Franca Leone, al presidente dell’Associazione Celestiniana Giulio Mastrogiuseppe e al vicepresidente della Dmc “Terre d’Amore” Mariadora Santacroce. L’occasione è stata data dalla ricorrenza della giornata odierna del 724° anniversario della morte di San Celestino V. Da qualche giorno, grazie ad alcune associazioni locali e allo stimolo del Gruppo FAI “Sulmona – Tre Valli”, l’Eremo di Celestino V sul Morrone, è stato inserito tra i siti candidati a diventare “Luoghi del Cuore” 2020 in occasione del censimento biennale promosso dal Fondo Ambiente Italiano, teso a far emergere l’immenso patrimonio di luoghi, edifici, borghi che costituiscono la ricchezza meno nota ma più consistente e significativa dell’intero Paese. La candidatura, partita con grande entusiasmo sta registrando un impegno corale sia da parte di singoli cittadini, sia da parte di organizzazioni di varia natura. Fra i promotori: Comune di Sulmona, Diocesi Sulmona-Valva, DMC “Terre d’Amore”, Movimento Celestiniano L’Aquila, Fondazione per la Pace L’Aquila, Associazione Celestiniana Sulmona, Archeoclub d’Italia-Sulmona, Associazione Sentiero della Libertà, Gruppo FAI Sulmona-Tre Valli, Associazione Giostra Cavalleresca Sulmona, Rotary Club Sulmona, Associazione “Una fondazione per il Morrone”, Associazione “Volontari delle Frazioni”, Università della Libera età di Sulmona, è stato costituito un Comitato, come contemplato dal FAI nel Regolamento del Censimento “I luoghi del cuore” 2020. Considerato l’alto valore spirituale e religioso dell’Eremo i promotori hanno condiviso che sia S.E. Mons. Fusco a presiedere il Comitato.“L’iniziativa, nata con spirito autenticamente collettivo” hanno spiegato i promotori dell’iniziativa “intende cogliere questa occasione per inaugurare una ripartenza e una azione di rilancio dell’intero territorio dopo l’emergenza Covid19 attraverso uno dei simboli che meglio identificano le tradizioni e l’appartenenza delle comunità locali. Per la sua collocazione l’Eremo rientrerà anche nella Classifica speciale “Italia sopra i 600 metri” con l’obiettivo di promuovere la tutela e valorizzazione delle aree interne montane, rappresentandone un significativo elemento di identità, oltre a custodire importanti patrimoni naturali e culturali in contesti di maggiore vulnerabilità. Il comitato è aperto a qualsiasi associazione, gruppo o ente che intenda contribuire o voglia mettere a disposizione la propria rete di contatti e relazioni nel tentativo di cogliere il successo che tutti auspichiamo”.

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