LFoundry. Accordo azienda-sindacati su contratti di solidarietà, salari e formazione. Licenziamenti ritirati. Confronto sul rilancio dello stabilimento

AVEZZANO – Vertenza LFoundry, ottime notizie dalla trattativa in corso fra azienda e sindacati. Grazie alle pressioni esercitate dai lavoratori e dai sindacati, sostenute dalle istituzioni, non ultimo il summit svoltosi giorni fa nel Consiglio comunale straordinario di Avezzano, le parti sono arrivate ad un primo accordo che vede il ritiro dei 134 licenziamenti e degli 80 demansionamenti e l’avvio di una serie di ammortizzatori ed altri strumenti per gestire questa fase.

Un risultato assolutamente importante, alla base dei discorsi che, comunque, lo stesso sindacato sottolinea sarà necessario affrontare: in primis quello sullo sviluppo e il rilancio dello stabilimento avezzanese.

Questa la nota diffusa dai sindacati metalmeccanici confederali con la Rsu di Stabilimento.

“Ricordiamo che, in occasione degli incontri presso il MIMIT del 29 ottobre 2024 e presso la Regione Abruzzo del 21 novembre 2024, i rappresentanti aziendali della LFoundry avevano presentato un programma di azioni che, a partire dal 1 gennaio 2025 avrebbero colpito, occupazione, salari e professionalità in modo pesantissimo, licenziamento di 134 Lavoratrici e Lavoratori in somministrazione, demansionamento per circa 80 dipendenti LFoundry, taglio delle maggiorazioni turno, esternalizzazione dell’help desk e, in ultimo, internalizzazione del servizio di sicurezza.

A seguito delle partecipate azioni di lotta messe in atto dalle Lavoratrici e dai Lavoratori LFoundry e in somministrazione, l’azienda ha deciso fare un passo indietro e accogliere la richiesta ricevuta anche dalla Politica, dalle Istituzioni e da tutto il Territorio, di valutare strategie alternative al suo programma.

Nelle giornate del 26 e 27 novembre, delegazione sindacale e delegazione aziendale hanno dunque raggiunto alcune importanti intese:

  • La stipula di un Contratto di solidarietà della durata di 24 mesi che disinnesca i licenziamenti, i demansionamenti e l’internalizzazione del servizio di sicurezza (che avrebbe determinato perdita di posti di lavoro tra gli addetti);
  • Riguardo al personale dell’help desk, l’azienda si impegna a ricollocare al suo interno il personale tenendo conto delle competenze specifiche di ciascuno;
  • In riferimento al paventato taglio delle maggiorazioni, c’è l’impegno a studiare meccanismi volti a garantire il mantenimento dei livelli salariali precedenti al cambio turno;
  • Verrà immediatamente avviato un confronto per la regolamentazione delle pause, tenendo conto delle difficoltà emerse in concomitanza del cambio turno (da12 ore a 8 ore).

Inoltre, alla luce delle opportunità emerse in sede istituzionale in tema di formazione, è stato sottoscritto l’impegno reciproco, finalizzato a mettere in atto un piano di formazione del personale durante il C.D.S., anche attraverso il supporto delle Istituzioni e il ricorso a tutti gli strumenti legislativi e normativi a disposizione, per realizzare, tramite l’intervento di appositi Fondi messi a disposizione per la formazione, sia l’upskilling del personale che la potenziale compensazione economica del reddito perso a causa dell’intervento dell’ammortizzatore sociale.

Il 2 dicembre prossimo, riprenderà il confronto fra le Parti, per entrare nel dettaglio dei vari punti.

Nonostante il raggiungimento di questi primi importanti risultati, è comunque necessario tenere aperti tutti i tavoli istituzionali al fine di verificare periodicamente l’andamento del piano e soprattutto valutare le prospettive di rilancio dello stabilimento che produce semiconduttori, anche in considerazione di quanto dichiarato dalla Sottosegretaria Fausta Bergamotto, in occasione dell’incontro presso il MIMIT del 29 ottobre 2024, ossia che il settore in cui opera LFoundry è strategico per il Paese”. FIM-FIOM-UILM territoriali + RSU LFoundry