L’insana usanza di fuochi d’artificio e spari nelle feste patronali

Tagliacozzo – Sono l’incubo dell’estate. I fuochi artificiali  e gli spari nelle feste patronali di paese, sono quanto di più inopportuno si possa offrire a turisti e residenti, soprattutto in questa stagione rovente e siccitosa.

A nulla valgono ordinanze prefettizie e sindacali. Nessuno le rispetta, nessuno sembra in grado di farle rispettare. E i cosiddetti comitati che indicono i festeggiamenti in onore del santo di turno, pare abbiano carta bianca nell’ignorare  qualsiasi disposizione in materia.

Salvo poi recriminare sulla perdita di centinaia di ettari di flora e fauna, in fumo per eventuali  incendi che potrebbero innescarsi a seguito degli inutili e controproducenti bombardamenti.

La festa in onore del Santo Patrono dovrebbe essere rigorosamente religiosa, composta e sentita, così come dovrebbero essere tutte le feste celebrate dalla Chiesa. I Santi, le Madonne, non hanno bisogno né degli spari né dei fuochi d’artificio.

Questi, non fanno altro che trasformare la festa in un semplice spettacolo folcloristico. Curia, sacerdoti e affini, in primis, dovrebbero proibire l’insana usanza dei fuochi e degli spari in occasione delle feste patronali e destinare la raccolta delle offerte in onore del Santo verso opere di più cristiana solidarietà.

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