Luco dei Marsi. Centro Estivo Comunale: disputa a colpi di “Facebook” tra amministrazione e opposizione

LUCO DEI MARSI – Da un po’ di giorni assistiamo sui social a un dibattito, tra opposizione e amministrazione comunale, sul Centro estivo di Luco dei Marsi “Gli Orsetti della selva”.

Antonello Gallese

Circola, infatti, un articolo dell’opposizione, guidata da Antonello Gallese, in cui si sollevano alcuni dubbi sulla gestione del centro estivo comunale, oggi al terzo anno di attività.

Primo fra tutti, dove finiscono i soldi sborsati dai cittadini per il Centro estivo, se al Comune o all’Asd Angizia Color Fun; in secondo luogo, la selezione della suddetta associazione è avvenuta per incarico diretto anziché per evidenza pubblica, ed infine l’eccessiva onerosità del Centro, rispetto ai centri estivi offerti dai comuni limitrofi.

E’ prontamente arrivata la risposta della sindaca di Luco dei Marsi, Marivera De Rosa, volta a sciogliere ogni dubbio e difendere un operato, quello dell’amministrazione comunale, il cui unico scopo è di offrire un servizio di qualità alla comunità luchese.

Secondo l’amministrazione comunale, per poter paragonare il Centro Estivo luchese, a quello di altri paesi limitrofi, sarebbe necessario illustrare anche il tipo di servizio offerto, la durata (maggiore), la qualità dei pasti (cinque nell’arco della giornata e salutari) e dei luoghi (il convento dei frati Cappuccini, nel cuore della Selva) in cui vengono ospitati i nostri pargoli, il che spiegherebbe anche il diverso, ma comunque congruo, sforzo economico che le famiglie sono chiamate a fare.

Marivera De Rosa

“Inoltre – aggiunge la sindaca – riguardo alla cooperazione per la gestione, attivata nell’osservanza di tutte le norme, come è stato, non ho dubbi, per altri Comuni, che hanno affidato ad associazioni/agenzie di animazione e simili, non posso che rilevare, come evidente a tutti i frequentatori, l’assoluta valenza dell’Angizia Color Fun (associazione sportiva del territorio con caratteristiche adeguate al progetto, con maggior numero di associati e collaborazioni qualificate) nell’organizzazione, in cui brilla, come in tutte le attività per bambini e ragazzi che organizza.”

Insomma, sarà la comunità a decretare un giudizio sul “famoso” centro estivo, con l’auspicio che sia l’Amministrazione comunale, sia l’opposizione, operino nell’interesse del bene comune, al fine di offrire un servizio efficiente alla comunità.

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