L’ultimo saluto a Nico Civitella ed Emanuele Capone, la cattedrale di San Giustino gremita per i funerali dei due Vigili del Fuoco

CHIETI – In una cattedrale di San Giustino gremita, oggi pomeriggio a Chieti l’arcivescovo Bruno Forte ha celebrato i funerali di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due vigili del fuoco di 42 anni morti annegati lo scorso 30 aprile durante un’escursione nella forra del fiume Avello a Pennapiedimonte, mentre due loro colleghi, Gabriele Buzzelli e Giulio De Panfilis sono stati salvati.

Erano presenti i familiari e gli amici dei due vigili deceduti, il capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Eros Mannino, il sottosegretario dell’Interno, Emanuele Prisco, il deputato Alberto Bagnai, il procuratore capo della Repubblica di Chieti, Giampiero Di Florio, il presidente della Giunta regionale Marco Marsilio e del Consiglio, Lorenzo Sospiri, i sindaci di Chieti Diego Ferrara, di Guardiagrele Donatello Di Prinzio, di Pennapiedimonte Rosalina Di Giorgio, il prefetto Gaetano Cupello, i vertici provinciali delle forze dell’ordine e tantissimi vigili del fuoco in divisa e schierati in un picchetto d’onore.

Le bare, giunte a ridosso della cattedrale su un’autoscala partita dalla caserma del comando provinciale, in cui è stata allestita la camera ardente, e poi portate a spalla dai colleghi all’interno della cattedrale attraverso la piazza, sono state accolte da applausi all’ingresso e all’uscita, con volo di palloncini bianchi, mentre il gruppo musicale di cui Capone faceva parte ha cantato i suoi due brani preferiti.

Poco prima della conclusione del rito religioso ha preso la parola il comandante provinciale dei Vigili del fuoco di Chieti, Luca Verna.

Rispondendo ai giornalisti prima della messa, Prisco ha espresso “vicinanza a dei colleghi e dei servitori dello Stato purtroppo caduti in conseguenza di questa disgrazia. Ci sembrava giusto assieme al capo del Corpo essere vicini al personale e alle famiglie”.

Riferendosi alla presenza dei rappresentanti di tutti i Corpi e di tutte le armi – “chi normalmente aiuta gli altri, l’affetto e la vicinanza è ricambiata e credo che le presenze di oggi dimostrino esattamente questo, una vicinanza umana al Corpo nazionale, alle famiglie delle vittime e un ritorno di quello che questi ragazzi hanno sempre dato nel loro servizio”.

“Per noi questi sono i momenti più difficili perché siamo abituati a portare soccorso a tutti e quindi quando ci sono i nostri colleghi, la nostra posizione è veramente difficile”.

Così il capo del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, Eros Mannino, rispondendo ai giornalisti a margine dei funerali 

“Si vede dalla presenza – ha aggiunto – da come questo evento viene vissuto, sentiamo questo affetto delle persone, oggi ancora di più di quando magari facciamo il nostro lavoro quotidiano. Siamo vicinissimi alle famiglie, noi siamo una grossa famiglia e cercheremo di fare tutto quello è possibile per rendere meno problematici i momenti del ritorno”.