Lutto nella cattolicità. Morto il Papa Emerito Benedetto XVI al secolo Joseph Ratzinger

ROMA- Questa mattina, alle ore 9.34, il Papa Emerito Benedetto XVI (al secolo Joseph Ratzinger) è morto all’età di 94 anni all’interno del monastero Mater Ecclesiae in Vaticano.

La notizia è stata data dalla pagina social della Diocesi di Roma e subito e circolata in tutti il Mondo provocando grande commozione.

Joseph Ratzinger è stato eletto 265° papa il 19 aprile del 2005 al quarto scrutinio. L’11 febbraio del 2013, durante un concistoro, Papa Benedetto XVI ha annunciato la sua rinuncia. Rinuncia resa effettiva dal 28 febbraio del 2013 quando è entrata in scena la sede vacante.

Da allora il Papa emerito ha vissuto prima nella Villa Papale in Castel Gandolfo e poi all’interno del Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. Grande è stato l’affetto e l’amicizia con Papa Francesco pensate che la prima enciclica di Papa Francesco (la Lumen Fidei) è stata scritta a quattro mani con il Papa Emerito.

Dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo del Papa Emerito sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli. Viceversa, il funerale verrà celebrato da Papa Francesco il 5 gennaio alle ore 9.30.

Queste sono le ultime parole scritte da Benedetto XVI:

«Ben presto mi troverò di fronte al giudice ultimo della mia vita. Anche se nel guardare indietro alla mia lunga vita posso avere tanto motivo di spavento e paura, sono comunque con l’animo lieto perché confido fermamente che il Signore non è solo il giudice giusto, ma al contempo l’amico e il fratello che ha già patito egli stesso le mie insufficienze e perciò, in quanto giudice, è al contempo mio avvocato (Paraclito). In vista dell’ora del giudizio mi diviene così chiara la grazia dell’essere cristiano.

L’essere cristiano mi dona la conoscenza, di più, l’amicizia con il giudice della mia vita e mi consente di attraversare con fiducia la porta oscura della morte. In proposito mi ritorna di continuo in mente quello che Giovanni racconta all’inizio dell’Apocalisse: egli vede il Figlio dell’uomo in tutta la sua grandezza e cade ai suoi piedi come morto. Ma Egli, posando su di lui la destra, gli dice: “Non temere! Sono io…” (cfr. Ap 1,12-17).

Cari amici, con questi sentimenti vi benedico tutti.

Benedetto XVI»