Ma/Donne-Challenge for peace 2025. Donne contro le guerre: a L’Aquila due rassegne d’arte contemporanea nello spazio espositivo F’Art

L’AQUILA – Con la curatela di Carlotta Cernigliaro prende vita a L’Aquila il primo appuntamento della Rassegna MA/DONNE – CHALLENGE FOR PEACE 2025.
MA/DONNE – CHALLENGE FOR PEACE 2025 è una rassegna di arte contemporanea attiva in cinque realtà italiane che si anima intorno alla giornata dell’8 marzo, giornata internazionale dei diritti della donna, e prosegue per circa tre mesi.
La rassegna, offrendo, nella qualità e nella diversità delle proposte, novità artistiche che insistano sulle voci delle donne che sono quelle più di tutto e tutti nel diritto di essere contro le guerre, pagandone da sempre il prezzo più alto in termini di abbandono dei territori, perdita dei beni e dei cari, violenza e distruzione, mobilitando i territori, influenzando i leader, organizzando movimenti per la pace.
A Torino è lo spazio di Roberta Toscano La Via Lattea fin dal 7 febbraio; ma Biella con la Galleria Silvy Bassanese Arte contemporanea, lo spazio Art Deposit di Faenza e il F’Art di Donatella Giagnacovo a L’Aquila aprono i battenti, con vernissage, tutte e tre l’8 marzo mentre a Sordevolo (BI) a Villa Cernigliaro la domenica 9 marzo.

Si tratta si una mobilitazione concertata e sinergicamente artistica, ricomprendendo 12 curatrici e 40 tra artisti e artiste che lavorano insieme intensamente per propone un programma articolato di mostre, installazioni, reading e performance sul tema della pace, ideale apparentemente semplice, ma intrinsecamente fragile, sempre minacciato dalle forze economiche in atto.
Nell’ambito della Rassegna, F’ART SPAZIO ARTE CONTEMPORANEA presenta, nella sede espositiva di Via S. Francesco di Paola, 13 a L’Aquila due eventi, a cura di Carlotta Cernigliaro e Antonella Cinelli, che coprono l’arco di tempo che va dall’8 al 31 marzo.
Sabato 8 marzo alle ore 18 l’inaugurazione è per IL CORPO SENZIENTE di Antonio Fortarezza che ha prodotto una videoinstallazione artistica che si pone come punto di arrivo del personale percorso artistico-professionale dell’artista. la videoinstallazione sarà visitabile anche nel giorni 9, 10, 11 e 12 marzo, dal mercoledì al sabato con orario 17/20, dietro prenotazione.
Nella sua necessità ineludibile di comunicare a se stesso e all’altro, il corpo viene indagato mettendone in luce il bisogno di acquisire coscienza di sé, affermare il diritto di esistere, entrare in vitale relazione con l’Altro da sé. E la comunicazione diventa relazione empatica con il fruitore dell’installazione, allorché le storie impresse nel corpo, si offrono come soggetto e oggetto della comunicazione.

Antonio Fortarezza
La formazione artistica e professionale matura all’Accademia di Belle Arti di Foggia e allo Ied di Milano. Docente di Grafica allo Ied di Cagliari, a partire dalla metà anni ‘80 lavora nell’ambito della comunicazione in Olivetti Corporate Image e Attività Culturali. Dal 2000 realizza fotoreportage e videoreportage, orientando il suo percorso di ricerca su problematiche a forte valenza sociale.
Sabato 15 marzo alle ore 18 invece, l’inaugurazione riguarderà la collettiva d’arte contemporanea FENOMENICA che proseguirà fino al 31 marzo. A cura di Carlotta Cernigliaro e di Antonella Cinelli, la collettiva accoglie le opere di Romesh Bothalage, Ioana Calin, Miriam Dota, Anna Gobbi, Asia Montanari e Laura Sgarbi mentre per le fotografia troviamo i fotografi Angela Lobefaro E Max Greco.
Per essere assolutamente “sul pezzo”, FENOMENICA indaga, attraverso l’arte, il complesso, delicato – ma non per questo meno violento – intreccio tra il vissuto femminile e le esperienze belliche: le opere affrontano l’orrido tema della guerra attraverso la prospettiva unica della donne. E contemporaneamente, gli scatti in uno spazio dedicato, consentendo alla fotografia di assumere un carattere interlocutorio e documentaristico. Resistenza, sofferenza, forza delle donne sono le dimensioni offerte dalle opere in esposizione; di quelle donne che spesso sono in prima linea nei conflitti sia storici sia contemporanei e che, mutando il loro ruolo nelle mutazioni socio-culturali diventano testimoni, vittime e protagoniste.
Ad ogni artista le sue peculiarità rappresentative. Asia Montanari Racconta l’istinto della cura femminile e la necessità di trasformare un evento tragico in onirico. Ioana Calin, esplora il tema dell’abbandono della propria casa. Laura Sgarbi approfondisce il tema del trauma psicologico che la guerra porta con sé. Il tema della violenza psicologica ritorna nel lavoro di Miriam Dota. Anna Gobbi racconta l’esercizio della violenza sui soggetti più fragili.
La cancellazione dell’identità personale e culturale diviene invece il perno del lavoro di Romesh Bothalege.
E’ Angela Lobefaro ad esplorare con sensibilità il ruolo della donna nella società contemporanea, catturando momenti di resistenza e forza nelle donne in contesti culturalmente significativi. Le sue opere spaziano da ritratti intimi nel cuore spirituale di Gerusalemme a scene di vita quotidiana nei deserti della West Bank e nelle strade di Napoli.
Massimiliano Greco riesce a catturare l’essenza del femminile attraverso immagini cariche di simbolismo, poesia e profondità emotiva. la forza, la resilienza e la grazia delle donne, sono temi universali che il fotografo riesce ad immergere in contesti che ne amplificano il significato archetipico e contemporaneo.
INFO
- F’Art Via San Francesco di Paola 13 – L’Aquila
- fartassociazioneculturale.com f.artassociazione@gmail.com
- Da mercoledì a sabato ore 17-20.