Madonna della Libera, tre settimane di festa a Pratola Peligna. In arrivo domani, come da tradizione, i pellegrini da Gioia dei Marsi

PRATOLA PELIGNA – Grandi nomi nelle tre settimane di festa per la Madonna della Libera a Pratola Peligna.

Si inizia oggi alle ore 17,30 con l’inaugurazione della mostra pittorica e fotografica “Pratola nell’arte” a Palazzo Santoro Colella.

Alle 18,30 lo chef Davide Nanni parteciperà a un incontro pubblico per la presentazione del libro “A sentimento”. A seguire, dalle 19, spazio alla musica a piazza Madonna della Libera con accensione delle luminarie.

Domani, venerdì 3 maggio, come da tradizione arriveranno i pellegrini da Gioia dei Marsi nel tardo pomeriggio. Dopo un lungo cammino a piedi di quaranta chilometri, passando per Forca Caruso e Goriano Sicoli, entreranno in ginocchio nel santuario, percorrendo la navata centrale.

La sera spazio all’intrattenimento con lo spettacolo di Max Giusti accompagnato dalla sua orchestra-spettacolo.

Sabato e domenica saranno dedicati ai riti religiosi: quest’anno la messa principale nel giorno del Santo Patrono sarà officiata dal Cardinale Gerhard Ludwig Müller. Non mancheranno processioni, fuochi d’artificio e bande, tra cui quella dei Granatieri di Sardegna e, la settimana successiva, la Fanfara dei Carabinieri a cavallo, inserita nel 4° Reggimento dell’Arma.

Tra gli appuntamenti, venerdì 17 maggio “Cinema, fiction e teatro” con un’intervista all’attore Gabriel Garko. Sabato 18 maggio concerto di Alex Britti, poi “La Storia della Dance” con il dj Dino Brown.

Le origini della festa risalgono al Cinquecento. Narra la leggenda che un tale di nome Fortunato, durante la peste, ritrovò l’immagine della Madonna in una chiesetta diroccata.

Entusiasta, si inginocchiò e gridò la sua fede “Madonna, liberaci!”. L’invocazione venne raccolta e ripetuta dai pratolani, il paese fu libero e salvo.

L’immagine, su un carro trainato da buoi, tra le acclamazioni di “Evviva la Madonna della Libera” raggiunse Pratola Peligna.