Marsicaland. Verrecchia (Fdi): «Una legge per riconoscere l’alto valore di un festival diffuso dell’agroalimentare identitario e riconoscibile all’estero»

AVEZZANO – «Riconoscere alla manifestazione “Marsicaland”,  l’alto valore culturale, turistico e di promozione enogastronomica che dà lustro al territorio della Marsica e dell’intero Abruzzo. Questo è, in sintesi, l’obiettivo del progetto di legge di mia iniziativa, depositato ieri».

Lo comunica il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia che prosegue: «Il Fucino e la Marsica – argomenta Verrecchia – sono depositari di una tradizione agroalimentare fortemente interconnessa con la storia, le vocazioni produttive e le caratteristiche pedologiche dei loro territori e l’operazione che si intende mettere in atto con il progetto “Festival diffuso dell’agroalimentare” mira a restituire protagonismo, riconoscibilità e sviluppo del senso di appartenenza ad un territorio.

Nello specifico – spiega –  si ambisce a rendere la kermesse un mega-evento, a cadenza annuale, dell’intero territorio fucense-marsicano, una sorta di spazio-vetrina dell’agrifood locale utile a produrre attrattività e ad incrementare il pil territoriale attraverso il coinvolgimento delle sue strutture ricettive, commerciali, ristorative e artigianali, oltreché delle sue componenti sociali, culturali, lavorative e scolastiche.

Ma non solo – prosegue l’esponente FdI – l’iniziativa legislativa prevede, tra le finalità, la realizzazione di un community event idoneo a far convergere e dialogare gli stakeholder e le comunità territoriali su programmi di comune interesse che vanno ben oltre i momenti di svolgimento del festival stesso.

Non a caso – evidenzia il Consigliere – l’ideazione e la progettazione si avvalgono della partecipazione di numerosi soggetti aggregati, dal Comune di Avezzano all’Arap Abruzzo, dal Gal Marsica all’Ance di L’Aquila, e ancora dal consorzio Igp di tutela della patata del Fucino all’istituto di istruzione superiore per il Turismo di Tagliacozzo, passando per Cna, Confesercenti e Confcommercio, solo per citarne alcuni.

Sul tema e con tutti i portatori di interesse ho svolto proficui incontri durante la campagna elettorale ed a legislatura appena iniziata ho voluto adempiere all’impegno assunto presentando un progetto di legge ad hoc – conclude Verrecchia – che possa consentire di iniziare quell’imponente lavoro di squadra volto al raggiungimento di un ‘marchio’ di qualità identitario e riconoscibile in Italia e all’estero».