Massacra di botte un ragazzo di 21 anni col tirapugni, arrestato 33enne: deve scontare 6 anni e otto mesi di carcere

POPOLI – Aveva massacrato di botte un giovane di Popoli (Pescara) e per quell’agguato deve scontare in carcere sei anni e otto mesi di reclusione, poiché condannato in via definitiva per lesioni personali aggravate.

Protagonista della vicenda è un 33enne di Pratola Peligna (L’Aquila), arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Sulmona.

I fatti risalgono al 2015 quando il 33enne fu indagato e arrestato assieme a un coetaneo per tentato omicidio e porto abusivo d’armi, accusa poi derubricata in lesioni aggravate.

I due picchiarono un 21enne con calci e pugni sul volto, sulla testa, sull’addome, utilizzando anche una noccoliera metallica, di quelle per le quali il porto è assolutamente vietato.

Il ragazzo aggredito fu trasferito all’ospedale di Pescara dove subì un delicatissimo intervento di neurochirurgia al cervello.

Da lì partirono le indagini dei Carabinieri che portarono alle misure cautelari.