Mercato del Sabato di Avezzano. La guerra arriva davanti al Tar

AVEZZANO – Sembrava fosse finita l’ormai triennale battaglia sul Mercato del Sabato di Avezzano. Invece no, il campo di… battaglia si sposta a L’Aquila, precisamente davanti ai giudici del Tar, Tribunale Amministrativo regionale.

A tre giorni dalla ripresa del mercato, sabato prossimo, è arrivato l’ennesimo ostacolo, questa volta, peraltro, dopo tre mesi di stop completo, dovuto al lockdown per il Covid-19, nei quali gli ambulanti di tutta Italia hanno dovuto tenere i loro banchi in garage e arrangiarsi.

Il Tar L’Aquila

A presentare il ricorso al Tar dell’Aquila, sono stati due cittadini avezzanesi residenti nella zona di piazza Torlonia, che contestano, tramite il loro legale, l’avvocato Maria Giovanna Treccozzi, una serie di irregolarità che sarebbero state commesse dal Commissario prefettizio Mauro Passerotti, dal Dirigente della Municipale, Luca Montanari (relativamente al solo parere sulla viabilità che non entra, però, nel corpo della delibera oggetto dell’impugnativa davanti al Tar), dal Dirigente del Suap Massimo De Sanctis e dal Dirigente della Contabilità, Stefano Di Fabio.

Senza entrare nel vivo delle ventiquattro pagine di argomentazioni, si può riassumere nel fatto che i dirigenti del Comune di Avezzano, a partire dal Commissario Passerotti, avrebbero commesso abusi di potere e di ufficio e, inoltre, sarebbero incorsi in grossolane contraddizioni e violazioni di precedenti delibere amministrative consiliari. Insomma, secondo i ricorrenti, l’atto con cui, nel gennaio scorso, e tutti quelli conseguenti fino alla determinazione di riapertura del Mercato settimanale del Sabato ad Avezzano per la giornata di sabato prossimo 6 giugno, sarebbero da annullare e fermare.

In sostanza, poi, i ricorrenti contesterebbero l’assoluta mancanza di ascolto dei portatori di interessi, come i residenti della zona, ma anche norme che regolano viabilità, decongestionamento del traffico e preservazione dei luoghi di attrazione turistica e aree verdi, come, ad esempio, Villa Torlonia, che in realtà dalla disposizione del mercato è si e no lambita.

Mauro Passerotti

Ma tant’è e dopo i tre anni di battaglie, scioperi, manifestazioni, Consigli comunali infuocati, la caduta di una Amministrazione comunale, i veti incrociati che hanno portato via un altro anno dall’arrivo del Commissario Passerotti, strumentalizzazioni varie, strani ritardi sui quali meglio tacer per carità di patria, adesso si apre la fase Tar e non resta che attendere le decisioni dei giudici amministrativi abruzzesi.

Certo è che se il Tar dovesse anche parzialmente accogliere le motivazioni addotte dai due residenti-ricorrenti e, di conseguenza, pervenire anche ad una sospensiva, si potrebbe correre il rischio, già concretizzatosi per un buon 40% durante la “Sperimentazione De Angelis”, di un abbandono del Mercato di Avezzano da parte degli ambulanti. In quel caso, alla fine, avrebbe perso la città perché, come recita un antico e saggio proverbio «Con le chiacchiere non si fa farina!».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *