Metamorphoseon: il nuovo spettacolo di Gabriele Ciaccia e il Teatro dei Colori per il Liceo Classico

AVEZZANO – Sono le 10,30 di questa mattina, giugno 2025… Siamo al Teatro dei Marsi e il sipario è chiuso e Gabriele Ciaccia presenta il suo Metamorphoseon…


Un attino, si spengono le luci e compare il Prologo che dice: “Se sono un attore, fra poco salirò sul palcoscenico e metterò fine a tutte le vostre certezze…”
La scena di apre su un gruppo di persone addormentate dal sonno come degli dei, un sonno che è stasi e poi ecco risorgere e compaiono Deucalione e Pirra che gettando dietro di sé delle pietre ripopolano il mondo dopo il diluvio e torna ovunque la vita!
Compaiono altre scene che un po’ come nelle Metamorfosi ovidiane riportano alla mutazione eterna.

Gabriele Ciaccia, nella presentazione, ha richiamato l’attenzione sulla sperimentazione e la sua validità come mezzo di analisi culturale, non solo del testo, ma anche dei propri sapere e conoscenze.
Una insegnante, tra il pubblico, ha parlato di magia del teatro e le ha fatto eco un’altra le storie del teatro ci rannodano alle storie della vita stessa, questa sequela di contraddizioni e metamorfosi dilaganti e coinvolgenti al massimo grado!
La scansione temporale sembra scandire altri tempi, di altre epoche, epoche del mito se non della leggenda che raccontano del cambiamento e della mutevolezza della realtà
Lo spettacolo va avanti con la strana magia delle evocazioni del teatro greco classico e, poi, in fondo ecco l’Epilogo a dire: “Ora tutto ha fine, toglietevi pure le maschere…”
Ma ciascuno torna sull’altro palcoscenico, quello usuale, sul quale interpreta solo sé stesso e chissà che qualcosa non sia mutato, anche lì, forse son venute meno le certezze…