Meteo: allerta gialla in 9 Regioni per il maltempo. Prevista neve su Abruzzo e Molise, anche sulle colline delle aree interne

L’AQUILA – Ancora maltempo sull’Italia, con piogge e temporali che interesseranno soprattutto il centrosud e nevicate fino a quote collinari nelle aree interne, specie sui settori appenninici del versante adriatico.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una allerta meteo che prevede dalle prime ore di giovedì nevicate sparse, al di sopra dei 700-900 metri, su Abruzzo e Molise, con la quota neve in progressiva diminuzione fino a 500-700 metri, con apporti al suolo moderati e abbondanti.

Il Dipartimento ha valutato una allerta gialla su Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e su settori di Emilia-Romagna, Campania e Sardegna. 

In Abruzzo allerta arancione per rischio valanghe – Il Centro Funzionale d’Abruzzo della Protezione civile, “tenuto conto del Bollettino Valanghe emesso in data odierna dal Servizio Meteomont dell’Arma dei Carabinieri”, comunica che da oggi e fino alle ore 24 di domani, giovedì 26 gennaio, è prevista “criticità moderata – allerta arancione” per rischio valanghe su tutte e cinque le zone di allerta abruzzesi. 

Il Centro Funzionale invita quindi “i Comuni in cui è prevista criticità, a prestare particolare attenzione alle aree antropizzate interessate da innevamento.

Si invitano le Autorità Locali di protezione civile – si legge nel bollettino – a tenersi costantemente aggiornate, sui Bollettini di Pericolosità Valanghe emessi dal Servizio Meteomont dell’Arma dei Carabinieri e sulle informative emesse dal Centro Funzionale d’Abruzzo, e monitorare costantemente il proprio territorio al fine di essere pronti ad affrontare le criticità”.

Con la criticità moderata “le valanghe attese possono interessare diffusamente le aree antropizzate, anche in siti non abitualmente esposti al pericolo valanghe.

Si tratta – recita il documento – per lo più di eventi di magnitudo media o elevata. Pericolo per l’incolumità delle persone. I beni colpiti possono subire danni di moderata entità. Danni più rilevanti sono possibili nei contesti più vulnerabili”.