Morte Gioia Muliere, parla il papà Gianluca: “Credo nel corso della giustizia. Possiamo solo sperare con forza che episodi simili non si ripetano mai più”

AVEZZANO – “A seguito della decisione del giudice di respingere la richiesta di patteggiamento dell’imputato, desidero esprimere la mia posizione con grande rispetto per la giustizia. Ho sempre avuto fiducia nelle istituzioni e continuo a credere che la giustizia debba fare il suo corso, garantendo un esito equo e giusto. Non siamo nessuno per giudicare, ma possiamo solo sperare con forza che episodi simili non si ripetano mai più”.
Queste le parole di Gianluca Muliere, papà di Gioia, la 20enne morta a seguito di un incidente stradale alle porte di San Benedetto, dopo la richiesta di patteggiamento avanzata dall’avvocato Roberto Verdecchia, difensore di Mario Cordischi, 24 anni, di Pescina, accusato di omicidio stradale, rigettata dal Gup del Tribunale di Avezzano, Mario Cervellino,
“Ritengo che chi ha sbagliato debba rispondere delle proprie azioni e ricevere la giusta punizione prevista dalla legge. Mi auguro che questa vicenda possa essere di riflessione per tutti e servire da monito affinché simili tragedie non accadano più in futuro – continua Muliere -.
Ribadisco la mia piena fiducia nella magistratura e mi auspico che la verità emerga con chiarezza, portando giustizia e trasparenza”.