Morto Ricciuti, ex presidente Regione Abruzzo e sottosegretario. Esponente della Dc, fu eletto tre volte come deputato

CHIETI – È morto all’età di 93 anni l’ex presidente della Regione Abruzzo (1977-1981) e più volte sottosegretario Dc, Romeo Ricciuti: nato a Giuliano Teatino (Chieti) nel 1930, avrebbe compiuto 94 anni il prossimo 5 ottobre.

Alle elezioni politiche del 1983 fu eletto alla Camera dei Deputati, dove fu riconfermato anche nel 1987 e nel 1992.

Fu sottosegretario di Stato al ministero dell’Industria nel governo Goria (1987-1988) e sottosegretario al ministero dell’Agricoltura nei governi Andreotti nel 1989-1991 e 1991-1992.

Fu anche sindaco dell’Aquila per pochissimi giorni, tra il 12 ottobre e il 24 ottobre 1985.

Cordoglio bipartisan, in Abruzzo, per la scomparsa di Romeo Ricciuti.

Secondo il senatore Guido Liris, Ricciuti “nel corso della sua lunga carriera, ha saputo incarnare un modello di leadership forte e decisionista, guidando con fermezza il suo impegno politico come Sottosegretario di Stato, parlamentare e Presidente della Regione Abruzzo”.

Per il deputato Luciano D’Alfonso (Pd) era “un uomo del fare, aperto al dialogo e molto attento alle istanze dei lavoratori” e parla di “giorni tristi per chi, come me, si è formato aderendo ai valori fondanti della Democrazia Cristiana”, dopo la scomparsa, ieri, anche di Aurelio Giammoretti.

Pier Ferdinando Casini sottolinea che “è stato un democratico cristiano con grande senso di obiettività e ha rispettato tutti, anche chi non la pensava come lui. Ci ha lasciato una bella pagina di buona politica”.

“La morte di Romeo Ricciuti segna la perdita di un protagonista assoluto della politica locale e nazionale”, dice il senatore Michele Fina (Pd).

“Ha servito le ragioni della nostra terra a tutti i livelli istituzionali e il suo impegno ha dato un contributo decisivo allo sviluppo e al progresso dell’intero territorio abruzzese, rendendolo un punto di riferimento per intere generazioni”, afferma il vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente.

“Un vero protagonista della sua terra, Romeo Ricciuti, abbandona l’Abruzzo certo di essere ricordato per il suo buon fare e per aver ricoperto ruoli politici ed istituzionali di spicco”, dice il deputato Guerino Testa (Fdi). Per il capogruppo FdI in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia, “l’Abruzzo perde di certo uno degli esponenti politici che più ha tenuto alla nostra regione”. Il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, ricorda “il suo costante impegno per il nostro territorio e per gli importanti ruoli politico-istituzionali ricoperti a livello regionale e nazionale”.

Il presidente regionale di Italia Viva, Camillo D’Alessandro, ricorda Ricciuti esprimendo “gratitudine per il lavoro svolto nel tempo per l’Abruzzo come politico, rappresentante istituzionale e uomo di Governo. Il segretario regionale dell’Udc, Enrico Di Giuseppantonio, lo ricorda come un “uomo forte, capace, deciso e generoso, amava questa regione”.

Per l’assessore regionale e presidente del Consiglio comunale dell’Aquila, Roberto Santangelo, era “un alto rappresentante delle Istituzioni che ha incarnato i valori democratici di una politica vicina alle persone”.

Secondo il capogruppo di opposizione in Consiglio regionale, Luciano D’Amico, “oggi l’Abruzzo perde una figura di rilievo della sua storia istituzionale, che ha lavorato con impegno per la nostra regione e per il Paese”.

Il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, lo ricorda come “un uomo che nella sua carriera politica ha fatto tanto per la sua terra, la stessa a cui è sempre rimasto legato intimamente. Un rapporto radicato con la sua gente e le sue origini che si è tradotto con la concretezza di chi ha saputo portare avanti con grande forza gli interessi dell’intero Abruzzo”.

“Con Romeo Ricciuti se ne va un pezzo di storia della città dell’Aquila, della regione Abruzzo e anche della Nazione. Uomo di Stato che ha saputo interpretare i bisogni della sua comunità fino ai massimi livelli delle istituzioni repubblicane”, dice il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

“Perdiamo un indiscusso protagonista della storia politica e culturale della nostra città, della Regione Abruzzo e dell’intera Nazione”, affermano Americo Di Benedetto, i consiglieri comunali aquilani di “Il Passo Possibile” e il presidente dell’associazione civico-politica Fabrizio Ciccarelli.

La Giunta regionale abruzzese esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Romeo Ricciuti, già Presidente, alla guida dell’Ente dal 1977 al 1981.
“Ricciuti è un pezzo della storia politica e istituzionale italiana che ha attraversato gli ultimi 60 anni, con ruoli di rilievo al Governo nazionale, regionale e locale. Proprio in occasione delle prime consultazioni elettorali regionali, nel 1970, fu eletto consigliere. A lui si riconoscono doti di mediazione e concretezza e la reale capacità di incidere sullo sviluppo di un territorio che muoveva i primi passi nell’autonomia, oltre che di ascolto ed empatia col popolo aquilano e abruzzese.
Palazzo dell’Emiciclo ospiterà la Camera ardente, allestita all’interno dell’aula consiliare. L’accesso al pubblico sarà consentito per tutta la giornata di oggi, fino alle ore 21, mentre domani, giovedì 26 settembre, si potrà rendere omaggio al feretro dalle ore 8 fino allo svolgimento dei funerali.
Alla moglie e ai figli, a tutta la sua famiglia, vanno le condoglianze dell’Esecutivo abruzzese”.