Mostra Micologica Marsicana, la Pro Loco di Avezzano e Gema insieme per spiegare le difficoltà e i pericoli nel riconoscimento delle varietà dei funghi

AVEZZANO – La Pro Loco di Avezzano propone ai visitatori, oltre alle esposizioni d’arte e agli incontri culturali, la possibilità di usufruire di una dettagliata e importante informazione grazie all’ospitalità data al G.E.M.A. – Gruppo Ecologico Micologico Abruzzese, sez. marsicana, presidente Loreto Guglietti. 

La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Avezzano. 

L’evento si svolgerà presso la sede di via Corradini n.75:

Sabato 15 ottobre – inaugurazione alle ore 16,00 chiusura alle ore 20,00   

Domenica 16 ottobre dalle ore 9,00 alle 13,00 e il pomeriggio dalle ore 15,30 alle ore 20,00

“L’Associazione – spiega la Pro Loco – nasce nel 1979 per iniziativa di un gruppo di appassionati della micologia, con spiccato interesse per la salvaguardia dell’ambiente, che decisero di aderire al neonato G.E.M.A. costituendo la Sezione Marsicana. L’Associazione si distinse subito per la vitalità dei suoi responsabili e dei suoi soci divenendo, ben presto, la Sezione guida di tutto l’Abruzzo.

Una vasta esposizione di funghi, commestibili e velenosi, noti e meno noti è offerta dall’associazione micologica G.E.M.A. per meglio comprendere le varietà, ma anche per scoprire quanto sia davvero difficile in alcuni casi, e pertanto pericoloso, il riconoscimento delle specie. La presenza dei soci sottolinea la valenza di questo incontro; saranno loro a fornire assistenza ai visitatori con dettagliate informazioni anche in merito alla corretta raccolta.

L’esposizione si avvale delle competenze del prof. Marco Leonardi dell’Università di L’Aquila Scienze Ambientali e del dott. Stefano Maggi micologo della ASL 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. 

Approfondire la conoscenza dei nomi, le caratteristiche, la scoperta del variegato mondo dei funghi e le curiosità delle specie esposte, oltre ad arricchire il proprio bagaglio intellettuale, preserva da una scelta pericolosa se non mortale.

Ancor di più è bene comprendere quali sono le regole per la raccolta, al fine di non distruggere il sottobosco e salvare l’ecosistema”.

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