Natale e politica. Rifondazione ironizza col consigliere regionale FdI Testa

L’AQUILA – Non si è fatta attendere la reazione all’invito, fatto qualche giorno fa dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, affinché le scuole della regione, per Natale, valorizzassero al massimo i simboli e gli usi della tradizione cristiana: il presepe, insomma. Su questo invito arriva l’ironica presa di posizione di Rifondazione Comunista che preferirebbe che il consigliere Testa, invece di fare una sorta di regia del Natale in Abruzzo, usasse il suo ruolo per far si che le scuole abruzzesi possano funzionare meglio, avere più risorse e servizi di infrastrutture migliori e soprattutto più efficienti.

Guerino Testa

Questa la nota di Rifondazione Comunista: “Apprendiamo con tristezza dell’invito che il consigliere regionale e capogruppo di Fratelli d’Italia Guerino Testa ha rivolto a tutti i dirigenti scolastici della regione Abruzzo affinché, durante le festività natalizie, si rispettino nelle scuole i sacri valori cattolici e le sacre tradizioni.

Silvano Di Pirro

Importante che assieme alla missiva non abbia invitato anche un rosario. scaricando sul natale e sull’atmosfera natalizia fatta di alberi, presepi, pastori e pecorelle, canti, quella che lui definisce “equilibrata integrazione sociale”. In effetti, questa è diventata la linea politica di Fratelli d’Italia a livello nazionale che sono passati, con disinvoltura, da coloro che volevano affondare i barconi & quelli che ritengono che una sana integrazione possa essere fatta tralasciando i problemi presenti nella scuola e facendo cantare agli studenti “tu scendi dalle stelle”.

Guerino Testa dovrebbe sapere che il compito della formazione compete all’istituzione della scuola e “suggeritore di parte” farebbero bene a limitare il proprio ruolo a ciò che a loro compete. A Guerino Testa competerebbe il compito di reperire risorse per la scuola pubblica evitando che i bambini portassero la carta igienica da casa, di modificare i parametri nazionali che hanno trasformato la scuola in azienda mettendo in crisi o in condizione di chiusura le scuole dei piccoli centri e in particolare quelle dei centri montani, svolgesse il suo ruolo cercando di reperire risorse per mettere in sicurezza le scuole della regione, in particolare quelle dei centri colpiti dal terremoto. Se poi, assieme alla giunta regionale volesse onorarci delle cantate di natale, noi saremmo tutto orecchi. – La segreteria provinciale di Rifondazione Comunista, Silvano Di Pirro e Mauro Colaianni”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *