Nel borgo di Moscufo tornano di scena i giochi antichi per riscoprire la spensieratezza dei tempi passati

A Moscufo tornano di scena i giochi antichi, un evento organizzato dall’associazione Officina Futuro APS. Un libro fotografico, la spensieratezza dei giochi di una volta, i sapori della tradizione, attività creative per bambini e ragazzi e la sana libertà dello stare insieme. Da qui prende forma Moscufo Let’s Play a Game – 1° Festival dei Giochi Antichi” che si svolgerà nei giorni 27 e 28 giugno 2025.
“La nostra manifestazione nasce dalla volontà di recuperare le più antiche tradizioni del gioco, afferma Emanuele Faieta-Presidente di Officina Futura APS- surclassate oggi dall’individualismo della competizione. Intento di questa prima edizione è quello di porre le basi affinché vengano recuperate le nostre radici per avere un futuro sempre più solido, riscoprendo e valorizzando quel bene immateriale che è la vita di comunità”.
Venerdì 27 giugno verrà presentato il libro fotografico di Chiara Navelli “GIOCHIAMO ANCORA?”, un racconto in immagini sui giochi di una volta, un progetto della fotografa moscufese volto alla ricerca delle nostre tradizioni ludiche. Oltre all’autrice del libro, sarà ospite della nostra associazione la curatrice del progetto Emanuela Amadio. Presenterà l’incontro Maria Rosaria Angelucci, alle ore 18.00 nel Frantoio delle Idee.

Sabato 28 giugno dalle ore 16.30 nel borgo medievale di Moscufo invece saranno allestiti 40 giochi in legno adatti a tutti, giochi che valorizzano l’incontro e la socializzazione. A corredo di quanto detto saranno offerte attività per bambini e ragazzi (dalle 17.30 alle 19.00) come costruzione di aquiloni, girandole, ecc, immancabili saranno i sapori della tradizioni incentrati sul prodotto principe: l’olio evo dop Aprutino pescarese.
“Ci teniamo a ringraziare tutte le attività che ci hanno sostenuto nella realizzazione di questo progetto ambizioso e avvincente -conclude Faieta- certo di poter offrire una giornata all’insegna dell’allegria e della fraterna vita comunitaria”.