Nel buio della sanità marsicana si accende una piccola luce

TAGLIACOZZO – Mentre continua la strage di chi se ne è andato senza nemmeno un saluto, nel buio imperante in cui versa la sanità marsicana, si accende una piccola luce di speranza per i malati di Covid.

Il personale dell’ospedale “Umberto I” di Tagliacozzo, è impegnato a pieno ritmo nella sua nuova funzione di accoglienza dei contagiati da coronavirus, grazie anche al lodevole supporto dell’Amministrazione Comunale e dell’intera popolazione. Con senso del dovere e responsabilità, medici infermieri e operatori socio-sanitari dell’unità operativa di medicina fisica e riabilitazione, hanno reso possibile la trasformazione del reparto di guisa che possano essere accolti sia i pazienti positivi al Covid che hanno bisogno della riabilitazione cardiologica, sia quelli provenienti dall’ospedale civile di Avezzano al fine di decongestionarne l’afflusso. Uno straordinario aiuto per raggiungere tale risultato è stato fornito dal direttore sanitario, Carmine Viola, dai suoi stretti collaboratori, dalla dirigente delle professioni sanitarie, Adriana Pignatelli, dal geriatra Giovambattista Desideri, intervenuto fornendo l’indispensabile supporto alla nuova attività dell’”Umberto I”. Comune e Protezione Civile, in queste durissime settimane, hanno dovuto impegnarsi a fondo per reperire mascherine, tute, cuffie, guanti, calzari ed altro. E non è mancato lo spirito di tangibile solidarietà dimostrato da molti cittadini, in particolare dai fratelli Augusto, Gabriele e Francesco Tolli, conosciutissimi in città.

Vincenzo Giovagnorio

«Il presidio ospedaliero di Tagliacozzo – spiega il sindaco Giovagnorio – ha saputo reagire alla tempesta su di esso abbattutasi, dimostrando di essere utile e adatto a far fronte anche alle emergenze del tipo che si sta vivendo, assurgendo al ruolo di supporto operativo delle strutture sanitarie di maggiori dimensioni. Il nostro ospedale – conclude – ha le potenzialità di crescita per esercitare in futuro un ruolo indispensabile nel panorama della sanità abruzzese».

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